Lo scaffale di Maria
Oggi, per “Lo scaffale di Maria”, ci propone una recensione Valentina. Compagna di scuola di Maria (Liceo delle Scienze Umane “Niccolò Tommaseo” ), Valentina ama leggere, è ironica e curiosa. Ci racconta di un libro non recente, ma di grande forza.
La rubrica è aperta a tutti coloro che amano raccontare i libri che leggono. Allora, cosa aspettate?
Nel frattempo, buona lettura!
Titolo: Vendute! L’odissea di due sorelle
Autore: Zana Muhsen – Andrew Crofts
Casa editrice: Arnoldo Mondadori
Pagine: 305 pagine
Prezzo: 10,50 €
Trama: “Vendute! L’odissea di due sorelle” è la testimonianza in prima persona del calvario di una giovane donna occidentale rapita dal padre musulmano. Zana Muhsen, è la figlia quindicenne di uno yemenita e di una donna inglese, vive a Birmingham una serena adolescenza, quando il padre le offre una vacanza nel suo paese d’origine. All’arrivo in quel paese sconosciuto scopre la trappola in cui è caduta: il padre l’ha venduta a uno yemenita. Insieme a sua sorella Nadia, Zana va in sposa, contro il proprio volere, a uno yemenita, figlio dell’amico del padre, per poi essere obbligata a rimanere lì per ben 8 anni. Zana aveva 15 anni e Nadia 14, ed entrambe frequentavano ancora la scuola dell’obbligo. Durante tutto questo tempo, la madre delle due sorelle non si arrese e continuò a cercare le figlie finché nel 1988 il marito le disse la verità. A quel punto, ella riuscì a far tornare Zana in Inghilterra, al contrario Nadia rimase nello Yemen. Zana divorziò dal marito, ma per questo dovette rinunciare a suo figlio Marcus, che pure tentò di aiutare con tutte le sue forze, e, nello stesso tempo, cercò di portare via anche Nadia, sua sorella, che partorì ben 6 volte rischiando la vita. Nel 1992, Zana scrisse il suo primo libro, “Vendute”, per liberarsi della terribile sofferenza patita e condividere la sua storia con il mondo. La sua speranza è dare la forza a chi come lei ha subito delle violenze brutali, e per dare un segnale al mondo che ancora oggi nel terzo millennio non è possibile che accadano questi episodi.
Personaggi principali: Zana e Nadia Muhsen
Personaggi secondari: Abdul Khada, Mohammed Khada (figlio di Abdul)
Forma: Una lettura indubbiamente interessante ed educativa, adatta a tutti coloro che sono intenzionati a saperne di più riguardo alla condizione femminile in un Paese diverso dal nostro.
Episodio principale: L’episodio inizia con la vendita delle figlie da parte del padre, e la conseguente prigionia durata ben 8 anni. Durante questo periodo di prigionia Zana ha subito ogni genere di violenza, ha dovuto sposare uno sconosciuto e ha dato alla luce un bambino, che è diventato un ostacolo in più alla sua liberazione. Inoltre, ha visto sua sorella minore, Nadia, cadere nella sua stessa trappola.
Consiglio: Questo libro mi ha colpito particolarmente perché, secondo me, non è possibile che ancora oggi possano esistere persone così “ripugnanti” come il padre di Zana, e ci fa particolarmente capire quanto le donne siano sottomesse e non valgano niente in alcuni Paesi. Io ne consiglio la lettura per conoscere gli episodi, le situazioni sgradevoli e assurde che possono esistere.