Vi ricordate di Miriam, Adam e soprattutto del loro Saltacronos? Nel volume Il ladro di scarabei, il potente amuleto li aveva trasportati nell’Antico Egitto… ma le loro avventure non sono finite lì.
Oggi vi presentiamo Un re venuto dal Nord, il secondo volume edito da Ante Quem della collana I CercaStoria. Avventure alla scoperta di curiosi oggetti del passato.
Un salto nella Norvegia medievale
La madre di Miriam sta esaminando un reperto archeologico molto curioso: una statuetta rappresentante un uomo seduto con una corona in testa. Chissà a cosa serviva? Miriam ne è molto incuriosita, in men che non si dica, fotografa l’oggetto con il suo tablet e insieme al suo amico Adam ruota un candelabro da parete… ed ecco che si apre il passaggio segreto che la porta in soffitta dal suo antenato fantasma!
Adam e Miriam decidono di prendere di nuovo in prestito da Lord Ossius il Saltacronos, per una nuova avventura nel passato. Chissà dove li porterà questa volta il potente amuleto ?
L’atterraggio dopo il salto spazio-temporale risulta un po’ brusco e scomodo.
“Ahi! Miriam levati, mi sei piombata addosso”.
“Non ho fatto apposta, qui non si vede nulla. E che puzza!”
Il pavimento di legno sotto di loro ondeggia pericolosamente e stavolta è Adam a rotolare.
Dove sono finiti i due amici?
Il Saltacronos li ha spediti nella stiva di una nave! Grazie al tablet, Miriam individua la loro nuova posizione: sono in Norvegia. Purtroppo però non hanno il tempo di escogitare un piano, infatti un marinaio vichingo si rende conto della loro presenza a bordo e i due ragazzi vengono portati dal Capitano. Le cose si mettono male, in quanto intrusi viene ordinato che vengano dati in pasto ai pesci. Come fare? L’improvvisazione è l’unica strada!
Adam si spaccia per un cantore, mentre Miriam intimorisce l’equipaggio fingendo di essere una veggente. Il piano funziona e il Capitano, pur intimorito ma anche molto ruffiano, decide di condurli al palazzo reale.
Alla reggia diventano bersaglio di Haakon, il giovane figlio del re, che si diverte a provocarli.
Tra partite a scacchi, regali reali e veleni di corte, Adam e Miriam scoprono la funzione del reperto misterioso che avevano fotografato. È ora di tornare a casa!
Ma vengono incastrati e accusati ingiustamente di un reato… come faranno a dimostrare che sono innocenti?
Gli autori
Un libro consigliato, che può divenire un utile strumento didattico, di supporto all’insegnamento della Storia, e – perché no? – una lettura da suggerire agli studenti durante le vacanze.
Elena Sala e Arianna Capiotto hanno descritto in modo divertente la vita nel Medioevo. Unico neo: il linguaggio un po’ sostenuto dei due protagonisti poco si addice alla loro età. Le bellissime illustrazioni di Luca Tagliafico completano ed arricchiscono il racconto.
Come nel precedente volume, anche in Un re venuto dal Nord, troviamo, al termine del racconto, una scheda che spiega in maniera approfondita la funzione del reperto misterioso fotografato da Miriam con il tablet all’inizio della storia.
Dopo aver letto Un re venuto dal Nord, vi consigliamo di recarvi al Museo Nazionale di Ravenna, dove potrete vedere dal vivo questo secondo oggetto misterioso.