Papik Genovesi, Sandro Natalini, Per un pugno di ghiande, Editoriale Scienza
Avrete forse sentito parlare delle specie invasive che assaltano la Terra, procurando moltissimi problemi alle specie locali: sono animali, insetti, piante, che nascono in un luogo e si ritrovano in un altro, combinando enormi disastri. Di chi è la colpa? Ma dell’uomo, ovviamente! Andando in giro per il pianeta, è capitato spesso che, per ignoranza o noncuranza, alcune specie siano state trapiantate altrove, con il risultato che una guerra inesorabile e cruenta è iniziata, fra i nuovi arrivati e gli abitanti locali. È il caso, ad esempio, del calabrone asiatico, trasportato dalla Cina alla Francia nel 2004: l’insetto si è diffuso talmente tanto da aver invaso anche Spagna, Portogallo e Italia. E sapete qual è la cosa peggiore? Che questi calabroni si sono rivelati spietati predatori di insetti impollinatori, fra cui le nostre amate e preziose api. L’apicoltura, già indebolita dai pesticidi, è stata ulteriormente colpita dall’arrivo del calabrone asiatico.
Di storie come questa è pieno il libro, un viaggio appassionante nella storia di tante specie diverse che per ragioni varie si sono ritrovate dove non avrebbero dovuto essere, un manuale divertente ma che induce a pensare, insegnando ai ragazzi l’importanza di rispettare tutti gli ecosistemi, conoscerli e apprezzarli. La natura ha fatto le cose per bene: perché sfidarla? Ogni sezione è arricchita da informazioni sulla specie, curiosità e da una serie di illustrazioni di Sandro Natalini che, a dispetto dei dati allarmanti, spiegano con simpatia la situazione attuale. Credo sia un libro fondamentale per introdurre i ragazzi al concetto di Protezione Ambientale. Papik Genovesi parla a ragion veduta: zoologo, si occupa di conservazione della natura in tutto il mondo, un lavoro prezioso e affascinante, che potrà conquistare tanti giovani ambientalisti in erba.