A volte, noi mamme lo sappiamo bene, una bella storia serve più di mille parole. Quante volte, infatti, abbiamo fatto una bella ramanzina ai nostri piccoli perché non ci sembrano mai abbastanza educati? Tante, vero? Per non parlare poi, di quando i nostri furbetti ci giurano che non lo faranno più! Sono capaci di spergiurare sui loro giocattoli più belli, ma non c'è verso di fargli mantenere la parola.
Uno si dice: – Com'è che non basta dare il buon esempio? – Già… come mai? Personalmente non vengo mai meno alla parola data, ma, a quanto ho capito, mio figlio dà per scontato il fatto che lo si accontenti. Allora ci vuole una storia! E quella di cui sto per parlarvi fa proprio al caso mio: Un lupetto ben educato di Jean Leroy e Matthieu Maudet, Babalibri.
Dunque, nel bosco abita un giovane lupacchiotto molto ben educato, le buone maniere gliele hanno insegnate mamma lupa e papà lupo. Un giorno, esce a caccia di cibo, è la prima volta che va da solo. Ha una gran fame, la pancia gli borbotta e non vede l'ora di metter qualcosa tra i denti. Il lupetto, però, sa che alle sue prede dovrà concedere l'ultimo desiderio e non potrà tirarsi indietro, anche questo lo ha appreso dai suoi genitori; ma, gli animaletti in cui s'imbatterà lo prenderanno in giro, approfittando delle sue buone maniere e del fatto che il bravo lupetto mantiene sempre le sue promesse. Per fortuna, in seguito, incontrerà un bambino che, come lui, rispetterà la parola data.
Il lupetto, anche se verrà beffato più di una volta, non mollerà; sarebbe stato più facile per lui cambiare condotta per non esser preso più in giro, lui, invece, resterà fedele agli insegnamenti ricevuti e, alla fine, riuscirà pure a farsi uno spuntino.
Io gliel'ho messa tutta, adesso spero solo che questa storia sortisca l'effetto sperato sul mio piccolo impenitente… e bravo il lupetto!