Per il Daily Mail è “uno dei romanzi più emozionanti e originali degli ultimi anni”, per John Boyne, autore del Bambino con il pigiama a righe, è una storia folgorante. Certo, Trash (Rizzoli, pagine 273, 16 euro), il terzo romanzo di Andy Mulligan è la sua prova più riuscita, un equilibrio perfetto di avventura, tensione narrativa, riflessione sulla corruzione umana.
La storia, già pubblicata nel 2012 e ora di nuovo in libreria in una nuova edizione, è diventata un film, che uscirà nelle sale italiane a novembre, diretto da Stephen Daldry, il regista di Billy Elliot, The Hours, The Reader e Molto forte incredibilmente vicino.
Ambientato in un quartiere-discarica di Behala, i protagonisti del romanzo, rivolto alla fascia dei giovani adulti, sono tre amici che passano la giornata a smistare rifiuti per venderli a peso. Un giorno, due di loro, Raphael e Gardo, trovano un borsello con un portafoglio pieno di soldi, una carta d’identità, una mappa e una piccola chiave. È l’inizio di un’avventura che li catapulta in una vicenda di corruzione e potere, dalla quale però usciranno vincenti, grazie al coraggio e alla loro unione.
Andy Mulligan, cresciuto a Londra, insegnante d’inglese e teatro in India, in Brasile, nelle Filippine e in Gran Bretagna, confeziona una storia dal ritmo serrato e prosa asciutta, capace di tenere avvinti fino alla fine i lettori di ogni età.