C’è una magia che non ha bisogno di bacchette o formule magiche.
È una magia che soprattutto i bambini più piccoli conoscono bene quando, per esempio, pur essendo circondati da balocchi di ogni tipo, preferiscono mettersi a giocare con una bottiglia per il rumore che fa quando la si tocca e la si muove oppure seguono incantati il movimento e il suono di un mazzo di chiavi. Ogni oggetto non rappresenta solo se stesso ma anche qualcos’altro, a volte in una maniera del tutto inaspettata. Una scatolina può diventare una casa, un pezzo di stoffa un mantello magico e prezioso… La fantasia è alla base della collana Lapis I mutanti. Piccoli libri grandi sorprese dove, grazie alle infinite possibilità di trasformazione delle forme, si gioca a indovinare, scoprire e svelare.
Dopo Trasformattrezzi e Trasformanatura, due nuovi volumi in libreria ci portano alla scoperta di tanti nuovi oggetti e animali (con i rispettivi nomi), con parole in rima e illustrazioni di Agnese Baruzzi.
Trasformatori
Quella che all’orizzonte era una nave diventa una balena; la ruota di un trattore si trasforma negli occhi di un gufo che vola di notte; un missile pronto per viaggi spaziali si trasforma nel becco lungo di un tucano… In Trasformamotori, il meccanismo si ripete: ogni doppia pagina è un invito a indovinare, ma ci vuole molta attenzione perché non vi troverete gli animali e le macchine più comuni, ci sono una betoniera, un cingolato, una ruspa, così come un paguro, un bradipo, un tacchino… dove gli animali si nascondono è compito vostro scovarli.
Trasformacose
Lo stesso meccanismo si ripete in Trasformacose, anche qui oggetti (destinati a una vita, seppur utile, inanimata) si trasformano in vivissimi abitanti di cielo, mare e terra. Le cose sono quelle della vita di tutti i giorni, guanti, palette, maglioni, tazze… gli animali popolano invece una giungla molto più varia vicina a casa (il cane per esempio) oppure esotica e lontana (come il ghepardo e l’elefante).
I mutanti. Piccoli libri grandi sorprese
Ogni motore e ogni oggetto è ripetuto due volte in ogni doppia pagina, dapprima a sinistra con dimensioni minori e un breve testo descrittivo e poi, in dimensioni maggiori, a destra, dove la pagina, aprendosi rivela, a partire da un particolare, una nuova figura accompagnata da un testo in rima con quello presente nella pagina accanto.
I libri, pensati per i bambini più piccoli (dai tre anni circa), sono cartonati dal formato lungo e stretto, Le illustrazioni di Agnese Baruzzi sono caratterizzate da un tratto grafico uniforme e dai colori accesi, le figure risaltano su fondi piatti.
Come dice bene la quarta di copertina…
Quel che guardo, quel che afferro
lo trasformo come voglio
che sia pietra, legno o ferro,
qui mi basta aprire il foglio.
Non mi serve – questo è il bello! –
nessunissima magia:
per passare da questo a quello
ci vuol solo fantasia…