Il 20 novembre, c’è stata la Giornata internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, una giornata dedicata ai bambini di tutto il mondo, alla tutela dei loro diritti fondamentali e alla sensibilizzazione contro ogni forma di abuso e violenza: ogni 20 novembre, a partire dal 1989, si celebra la data in cui venne approvata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.
Proprio per questo motivo oggi vi voglio parlare di due iniziative speciali che mi stanno molto a cuore, che accolgono nelle loro case i bambini meno fortunati per permettergli, in un futuro, di vivere quella vita che DI DIRITTO gli spetta.
La prima è promossa da CAF Onlus, un’associazione fondata nel 1979 come primo Centro in Italia dedicato all’accoglienza e alla cura dei minori vittime di maltrattamento e abuso. Il Cismai, il Coordinamento italiano dei servizi di rischio, dipinge una realtà a dir poco surreale: in Italia sono 700.000 i bambini che tutti i giorni rischiano di subire gravi maltrattamenti fisici e psicologici.
Fino al 25 novembre è possibile sostenere l’iniziativa RESTITUISCI AI BAMBINI MALTRATTATI LA LEGGEREZZA DELL’INFANZIA; ecco il video dell’iniziativa (video caf onlus).
Con un piccolo gesto si può sostenere l’attività delle 3 Comunità residenziali per bambini dai tre ai dodici anni allontanati dalla famiglia a causa di abusi e maltrattamenti gravi. I soldi raccolti servono per garantire la presenza di un’équipe specializzata composta da sette educatori, un coordinatore, uno psicologo e una pedagogista. Sono inoltre fondamentali l’intervento di un neuropsichiatra, di un pediatra e di un logopedista.
Si possono donare 2 euro inviando un sms al 45504 da cellulare privato oppure 2 o 5 euro per ogni chiamata effettuata allo stesso numero 45504 tramite un telefono di rete fissa.
Anche Casa Elisa di SOS Villaggi dei Bambini, ad Atene, è una casa molto speciale. Vivono al suo interno 10 bambini dai 2 ai 5 anni di età, allontanati dai loro genitori a causa di maltrattamenti e abusi molto gravi. A Casa Elisa, grazie ad una Mamma SOS, educatrice dedicata e mamma per vocazione, riscoprono il calore di una famiglia e, con l’aiuto di specialisti, vengono accompagnati nel superamento dei traumi fisici e psicologici.
Possiamo sostenere Casa Elisa insieme a La Pina, famoso deejay di Radiodeejay, che si sta battendo molto per questo progetto, avendolo vissuto per qualche giorno sulla sua pelle. Ecco il sito CASA ELISA dove si possono acquistare pasti giornalieri, ore di sostegno psicologico, cure e accoglienza per i bimbi dai due ai cinque anni accolti.
Cosa dite, riusciamo a Natale a far felice un bambino al mondo in più?
Anzi, se uniamo le forze, un sacco di bambini in più..