Flavia Moretti, Servizio Cacche per Posta, Il Castoro
Quante cose possono cambiare in una estate?
Questa estate tantissime cose cambieranno nella vita di Teodoro Fioretti, il protagonista di Servizio Cacche per Posta. Per ogni ingiustizia una risposta, il bell’esordio di Flavia Moretti, vincitrice del concorso Castoro 25.
Teodoro ha undici anni e inizialmente ha un solo obiettivo: vendicare le ingiustizie.
Da più di tre mesi esprime il suo disappunto verso i genitori con lo sciopero del silenzio: risponde a monosillabi e solo quando necessario. Prima ha provato di tutto, dalle urla al confronto diretto, passando dalla rottura di piatti al taglio di vestiti, ma a nulla è servito per farsi ascoltare. Allora ha deciso di far ascoltare il suo silenzio.
Il ritratto che ci fa dei suoi genitori non è dei migliori: sono entrambi degli “ingiustizieri” (e pazienza se la parola non esiste, rende benissimo l’idea), ma di tipo diverso.
La madre è una “ingiustiziera” del tipo attivo martellante.
L’ingiustiziere attivo martellante decide al tuo posto, non sicura dei tuoi desideri e, con la convinzione di fare il tuo bene, compie azioni sconsiderate.
A conti fatti, scopriamo che si tratta di una mamma molto apprensiva, tanto – per esempio – da comprare al figlio una bellissima bici in edizione limitata per poi non fargliela mai usare, tenendola chiusa in garage.
Il padre è un ingiustiziere passivo belloccio:
sta a guardare senza opporre resistenza e quelle rare volte che agisce lo fa in modo inopportuno.
I genitori di Teo sono separati e così, quando si trova dal padre, il bambino ha ampi margini di libertà. Quando la madre, contrabbassista, parte in tournée per l’intera estate, Teo si trasferisce nella nuova casa del padre, libero di usare la bicicletta senza alcun controllo.
Il padre di Teo è informatico, ripara computer, ma non è un modello di efficienza: è disordinato, sempre in ritardo con i lavori da consegnare e con il pagamento dell’affitto, le sue giornate trascorrono perdendo molto tempo, anche giocando con la PlayStation del figlio… a completare il quadro familiare c’è la figura dell’oca lessa, la nuova fidanzata del padre, che scopriremo pian piano chiamarsi Carla e non essere poi per niente un’oca lessa.
I terribili fratelli Putini
Come se non bastasse avere a che fare con i due ingiusti genitori, nel palazzo dove vive il padre, Teo diventa vittima dei terribili fratelli Putini.
Diego e Armando Putini hanno la faccia rettangolare, gli occhi piccoli e il naso a fagioli e sono, tra gli ingiustizieri, i più terribili: quelli senza scrupoli.
I due compiono due grandi ingiustizie: rubano la bici di Teo e torturano un piccolo cane.
Per recuperare la bici Teo non sa ancora come comportarsi, ma del cane se ne occupa subito e, con l’aiuto di Carla e di un veterinario, lo pulisce, lo cura e lo adotta, giurandogli eterna amicizia.
Sarà proprio Fango – questo il nome dato al cane – a ispirare una grande idea: raccogliendo la sua cacca in cortile, Teo pensa che sarebbe bello spedirla ai Putini, tutta impacchettata con cura e accompagnata dal biglietto “L’avete fatta grossa”. Nasce così Cacche per posta, un servizio pronto per essere messo gratuitamente a disposizione di chiunque sia vittima di ingiustizie.
A Teo si unisce Matilda, una ragazza sveglia e curiosa che lo aiuterà a realizzare il suo piano ma anche a capire che per certe ingiustizie non può bastare tutta la cacca del mondo.
La fine dei giustizieri, un nuovo inizio
Dopo aver consegnato il pacco ai fratelli Putini, il servizio di Cacche per Posta si allarga alle anonime richieste di sconosciuti, ma ben presto Teo e Matilda scopriranno che non sempre è facile stabilire chi sia nel giusto. C’è sempre una motivazione dietro ogni comportamento e anche il i gesti rabbiosi e violenti dei fratelli Putini nascondono una situazione familiare difficile e complicata.
Il servizio Cacche per Posta potrebbe espandersi, c’è anche chi, immaginando grandi guadagni, vorrebbe investirci sopra del denaro, ma a quale prezzo?
In poco tempo si rischia di passare da giustizieri a “ingiustizieri” senza rendersene quasi conto.
Alla fine, però, il servizio Cacche per Posta rivoluzionerà l’estate di Teo, con la promessa di un autunno più sereno e arricchito da nuove amicizie (e non solo).
Insieme è meglio
Accompagnato dalle illustrazioni di Desideria Guicciardini, il romanzo di Flavia Moretti, consigliato dai nove anni circa, mi ha colpito da subito: l’idea di un servizio di cacche per posta (tra l’altro realmente esistente) mi ha divertito molto ma, andando avanti nella lettura – pur continuando il divertimento – mi sono commossa nello scoprire, con la delicatezza e l’attenzione dell’autrice, i reali sentimenti che si agitano nei cuori dei protagonisti della storia, soprattutto di Matilda e di Diego Putini.
Un inno all’amicizia e all’unione che, sempre, fa la forza.