Leo Lionni, Sei corvi, Babalibri
Leo Lionni è certamente uno degli autori senza tempo nella letteratura per l’infanzia. Sempre moderno e sempre molto amato ha accompagnato la crescita di molti piccoli lettori e certamente continuerà a farlo grazie ai suoi libri.
Se Piccolo blu e piccolo giallo (1959), Federico (1967) e Pezzettino (1975) sono i suoi titoli più noti e venduti, certamente molto altro della sua produzione per bambini merita attenzione e conoscenza; per questo motivo è una buona notizia la pubblicazione in Italia grazie a Babalibri di Sei corvi, pubblicato nel 1988 da Knopf- New York: già edito nella piccola antologia Pezzettino e altre storie (Einaudi Ragazzi, 1995), ormai fuori catalogo e introvabile, il racconto non era mai stato pubblicato da noi come libro singolo.
Protagonisti della storia sono un contadino, felice di una annata favorevole nella semina del grano, e sei corvi anch’essi felici di avere a disposizione così tanti chicchi di grano da beccare senza lasciar loro il tempo di maturare.
Il contadino per difendere il proprio campo prepara uno spaventapasseri, ma il suo effetto dura poco: i corvi si organizzano e costruiscono un grande aquilone, con le sembianze di un uccello terribile che, più che spaventare lo spaventapasseri, fa fuggire a gambe levate il contadino. A uno spaventapasseri dall’aspetto ancora più terribile segue un aquilone più grande e spaventoso e le schermaglie, così, potrebbero andare avanti all’infinito.
C’è qualcuno, però, che osserva l’uomo e i corvi darsi battaglia, si tratta di una saggia civetta che si domanda, senza potersi dare una risposta:
“Io non so chi sia il più sciocco, i corvi o il contadino”.
A pagare le spese è il grano, che nessuno raccoglie più e rischia di appassire. La saggia civetta però ha un consiglio per tutti, perché “Non è mai troppo tardi per sistemare le cose”.
Il valore del dialogo e della cooperazione si inserisce nell’albo quasi come elemento magico, pur essendo una magia alla portata di tutti, una magia a cui si aggiunge quella del collage nelle splendide illustrazioni di Lionni.