Claudia Bianchi, Annalisa Bugini, Chicco Gallus, Teresa Porcella, Scienza Rap, illustrazioni di Ignazio Fulghesu (Editoriale Scienza)
Tanti sono i possibili approcci alla scienza per bambini e ragazzi, così come tanti e diversi possono essere i loro interessi e mutare anche con l’età.
Sicuramente nella produzione editoriale italiana, i titoli di Editoriale Scienza ci hanno dimostrato in più occasioni come la scienza possa essere divertente e interessante sotto diversi punti di vista. Abbiamo avuto modo di conoscere sulle nostre pagine diversi tipi di approccio, attraverso albi illustrati (come Mini, sul mondo invisibile dei microbi), biografie (come le vite della collana Donne nella scienza) e narrazioni (come quelle della collana Fili d’erba), attraverso le risposte a tante nostre domande (interrogando “teste toste”, esperte di un determinato settore) o mettendoci alla prova con giochi per allenare la mente. Tra le tante possibilità per avvicinarsi alla scienza, sono soprattutto gli esperimenti (come quelli di La scienza intorno a te e di Magie della scienza) a far comprendere come anche le teorie che ci sembrano più incomprensibili e lontane dalla nostra vita possano essere alla nostra portata, a volte anche solo osservando ciò che viviamo nella quotidianità, a volte sperimentando con oggetti semplici e reperibili in casa, se necessario con l’aiuto di un adulto ma anche da soli.
A ritmo di musica
Ora, con Scienza Rap, si fa strada un nuovo modo di avvicinarsi alla scienza, scandito da un nuovo ritmo.
Se avete figli, nipoti o figli di amici nella scuola primaria, diciamo tra i sette e i dieci anni, probabilmente vi sarà capitato di chiedervi mentre cercano qualche video musicale su YouTube, “Ma che diavolo sta ascoltando?”. In effetti parte del pubblico della nuova scena rap italiana è veramente giovanissimo e certamente molti di questi ascoltatori e provetti rapper apprezzeranno la possibilità di mettersi alla prova su basi musicali realizzate proprio per loro.
Prima di tutto, come è ben chiaro sin dall’Indice e dai colori che contraddistinguono le pagine, gli esperimenti sono divisi in cinque sezioni: A casa, Per strada, A scuola, Nel parco, In viaggio (8 esperimenti per sezione, in tutto 40).
Alla fine di ogni sezione un Glossario aiuta a chiarire qualche concetto di cui si è fatto esperienza, più Idee per… con nuove idee per continuare a sperimentare.
A guidarci tra gli esperimenti sono un bambino e una bambina che sin dall’abbigliamento dimostrano la loro passione per la musica rap: catena al collo, occhiali da sole, cappellino in testa, ma in mano invece del microfono hanno delle provette per gli esperimenti e il ciondolo della loro catena rappresenta la struttura di un atomo.
Chi meglio di loro può farci da guida? I loro sorrisoni sembrano proprio dirci che ci sarà da divertirci!
Ogni esperimento è introdotto da un divertente rap. Ogni testo può essere abbinato a una delle sei basi musicabili scaricabili sia online che attraverso smartphone e tablet grazie ai codici QR che si trovano in fondo al volume.
Sperimentare
Dopo l’introduzione, arriva il momento di mettersi all’opera.
Le possibilità di sperimentare a casa sono veramente tante e semplici da realizzare con ciò che abbiamo a disposizione in cassetti, comodini e dispense. Gli esperimenti In classe chiedono solo la disponibilità di una maestra per mettersi alla prova con i compagni al di là dei libri di testo. Ma anche in città, in viaggio o per strada, la caratteristica degli esperimenti è sempre quella di essere descritti in maniera semplice e chiara e di essere realizzabili con materiali di uso comune.
Pratica e osservazione, la Storia ci insegna, sono alla base della scienza e sono anche alla base di questo libro, così come sono alla base della curiosità dei bambini. Qualunque strada sceglieranno nella vita, sapranno che la scienza non è poi così lontana.
La crew di Scienza Rap
Per realizzare il volume, tante sono state le competenze messesi (seriamente) in gioco.
Il progetto editoriale è di Teresa Porcella e Annalisa Bugini. La prima, insieme a Chicco Gallus, si è occupata della parte rap; la seconda ha curato gli esperimenti insieme a Claudia Bianchi. Le illustrazioni, che introducono ogni esperimento con divertenti scene e fumetti oltre a illustrare procedimenti e materiali d’uso, sono di Ignazio Fulghesu.