Andreas Steinhöfel racconta dei due piccoli amici berlinesi che avevamo già conosciuto in “Rico, Oscar e il ladro ombra”, due detective simpatici, teneri, scalcagnati eppure efficientissimi
Per chi non li conoscesse, andiamo con le presentazioni:
Rico, abbreviazione di Federico Doretti, è il narratore, spontaneo e ingenuo, ma allo stesso tempo illuminato della saggezza dei candidi. Possiede un originale punto di vista sui fatti e sulle persone, è capace di verità disarmanti e squisite tenerezze.
Oscar al contrario è analitico, osservatore, razionale e intelligentissimo, il piccoletto compagno di avventure ha l’occhio attento ai dettagli che all’altro sfuggono, è capace di mettere in fila indizi, di concatenare eventi, di tenere a mente nozioni delle quali servirsi al momento giusto.
Sempre con lo sfondo e la compagnia della variegata umanità del condominio di Via Dieffe, i due inarrestabili detective bambini si muovono determinati e risoluti verso il disvelamento di un mistero denso e importante, perfino pericoloso, soprattutto perché le persone coinvolte sono quelle di famiglia e gli esiti hanno a che fare con il proprio futuro. La mamma di Rico infatti è nei guai. Guai molto seri!
Tutto ruota intorno a un particolare apparentemente insignificante. Questa volta è una borsetta di plastica di poco valore vinta a una tombola, la volta scorsa era un maccherone caduto sul marciapiede.
Come nelle migliori storie gialle sono i piccoli dettagli che portano alla costruzione di un intreccio avvincente.
Così tra pensionati coraggiosi e altruisti, vecchie megere ossute e crudeli, vicini un po’ suonati “allevatori di pietre”, gemelle intraprendenti e invadenti, fidanzate impossibili e poliziotti adulteri con insopportabili “tipe da champagne”, signore di mezz’età appassionate di film gialli, amiche russe dal carattere pepato e tanti altri irresistibili comprimari, Oscar e Rico marceranno dritti verso la soluzione del caso.
Ma Rico e Oscar è soprattutto e primariamente la storia di una grande amicizia, fatta di due solitudini, di due imperfezioni che si incontrano e che si compenetrano.