Tra i titoli in mostra per Libri a tavola! Pagine appetitose per piccoli lettori, una storia di attesa, di pazienza e di responsabilità: Ravanello cosa fai?, scritto ed illustrato da Emanuela Bussolati (Editoriale Scienza).
Sin da piccoli, i bambini apprendono che ogni cosa ha il suo tempo: l’attesa di un fratellino dura nove mesi, ogni anno prima delle vacanze estive ci sono tre stagioni da attraversare, il compleanno (ahimè) arriva solo una volta all’anno… tante sono le cose che si aspettano, anche quando si vorrebbe avere tutto e subito.
La miglior (e più antica) maestra nell’insegnarci l’attesa e la pazienza è la Natura.
Quando si seminano i ravanelli, per esempio, quanto bisogna aspettare prima di poterli raccogliere?
Ci vuole, certamente, un po’ di pazienza e bisogna partire dall’inizio, dalla preparazione del vaso.
Occorre del terriccio, né troppo sabbioso né troppo argilloso, sotto il terriccio uno strato di ghiaia che faccia scorrere l’acqua in eccesso senza trattenerla e (sempre perché non ci sia dell’acqua di troppo) il vaso deve avere dei buchi nel fondo. L’acqua è essenziale per noi così come per le piante, e i ravanelli non sono da meno ma all’inizio troppa acqua non fa bene, occorre agire con delicatezza, usando uno spruzzino per poi passare all’annaffiatoio con rosetta quando i germogli sono spuntati.
E una volta piantati i semini e dopo averli spruzzati di acqua, che cosa dobbiamo fare?
Bisogna aspettare, un’attesa fatta di tante piccole cure (e di affetto), il tutto da segnare su un calendario, giorno dopo giorno, dalla semina al raccolto.
Ad accompagnare l’attesa, Emanuela Bussolati ci offre una storia al giorno (e ventidue sono i giorni che porteranno alla raccolta dei ravanelli). Le istruzioni sono chiare: un’unica storia al giorno, letta, senza fretta, magari dalla voce di un grande, ad alta voce. A volte la storia lascia il posto a una ricetta o a istruzioni per realizzare qualche decorazione da tavola con i ravanelli (se, per esempio, il loro gusto per il momento non ci piace).
In fondo alle storie osserviamo l’evoluzione delle piante: semi, germogli, radici, foglioline. Lo stesso ravanello ci invita a non dimenticare di spruzzarlo ogni tanto, a lasciargli lo spazio per crescere e la luce che così tanto gli piace.
È un dolce bambino, quasi un folletto con un cappello di ravanello, a seguirci passo dopo passo in questa attesa.
La fine del libro è solo un inizio: pronti a piantare dei nuovi semi?