La festa, a dire il vero, era qualche settimana fa. Per la precisione, domenica 26 maggio e in molte città italiane è stata onorata con attività, laboratori e vari divertimenti. Questo fine settimana però, per chi non se li è goduti abbastanza, i festeggiamenti per la Giornata Mondiale del Gioco continuano a Torino con due giorni che saranno memorabili tra piazza Carignano e i portici di via Roma. Cari Vagamondo, allora, che aspettate? Tutti a Torino per costruire girandole, cimentarsi con giochi di strada e della tradizione, fare un divertentissimo tour tra le ludoteche.
Il programma, allestito dai Centri di Cultura per il Gioco di Iter (Istituzione Torinese per una Educazione responsabile), è ricco di eventi.
La festa inizia domani, dalle 14 alle 19, in piazza Carignano, con i laboratori di girandole, in occasione della premiazione della nona edizione dell’iniziativa S. Bernardo per la Scuola “Acqua Aria Ambiente – La fantasia dei bambini per ricercare, riciclare e realizzare la girandola educativa”; il Ludocaravanbajù, con giochi di strada e della tradizione; Spazio Ludo-Piccoli, con i giochi per i più piccini. Durante la giornata si possono liberamente sperimentare attività e intrattenimenti ludici arricchiti dalle proposte di del Festival Internazionale dell’Oralità Popolare.
La domenica la festa inizia dal mattino, alle ore 10 e prosegue fino alle 19, ancora in piazza Carignano dove i Centri di Cultura per il Gioco di ITER animano la piazza con gli inSEDIAmenti ludici arricchiti da proposte di giochi della tradizione, da attività per i più piccoli, da giochi di abilità e di destrezza e da molto altro ancora.
Sotto i portici di via Roma invece si svolgono giochi da tavolo e di percorso, in collaborazione con il Coordinamento Ludico, per provare gli ultimi giochi in produzione, o per dare vita a vere e proprie sfide.
Insomma, un’occasione imperdibile per godersi la Giornata Mondiale del Gioco, lanciata nel 2003 dall’Associazione Internazionale Ludoteche, con la propria famiglia, perché la festa è per i bambini e per i loro genitori. Giocare, ci ricorda la giornata, dev’essere un diritto di tutti.