Tra gli altri, lo hanno vinto scrittori come Angela Ragusa e Alberto Melis, Stefano Bordiglioni e Alfredo Morabito, letti e seguitissimi tra i più giovani.
Vi hanno partecipato in centinaia, fin da quando è stato istituito, vent’anni fa giusti giusti, per iniziativa di quel fantastico maestro che è stato Albino Bernardini.
Quest’anno, la sua sesta edizione, le iscrizioni non sono ancora chiuse (scadranno il 30 giugno), ha già raccolto numerose opere edite e inedite provenienti da ogni parte d’Italia, qualcuna dall’estero. E molti sono anche i corto e lungometraggi per la sezione che si è aggiunta, dedicata alle opere cinematografiche per ragazzi, che invece, possono arrivare entro il 30 dicembre.
Insomma, il Premio nazionale di letteratura per l’infanzia Sardegna è tra i concorsi più seguiti, dedicati agli scrittori per bambini.
Bandito dall’amministrazione comunale di Siniscola (fino a due anni fa ad occuparsene era Olzai e l’associazione culturale Grazia Dore), il Premio, che ha cadenza biennale, è articolato in quattro sezioni.
- La prima è riservata alle opere pubblicate negli ultimi quattro anni (albi per la prima infanzia e storie per ragazzi da 9 a 13 anni),
- la seconda alle opere inedite (fiabe, racconti e romanzi per giovani lettori),
- la terza per produzioni cinematografiche/audiovisive per ragazzi prodotte dal 2008 al 2012,
- la quarta per opere edite di narrativa in lingua sarda. Per ogni sezione è previsto un premio in denaro che va da due a quattro mila euro.
A giudicare la bontà dei libri ci sono gli adulti, ma anche i bambini. E non poteva essere diversamente con Albino Bernardini presidente onorario della giuria, e nume tutelare del concorso, che ha sempre lasciato l’ultima parola ai suoi giovanissimi interlocutori. Sono due infatti, le giurie: quella degli adulti, coordinata da Pino Boero, docente di letteratura per l’infanzia presso l’Università di Genova, e quella dei bambini delle scuole elementari e medie che decideranno chi vincerà le sezioni delle opere edite e dei film. Per saperlo però, bisognerà aspettare la prossima primavera, quando si svolgerà la cerimonia di premiazione.
Al maestro di Pietralata, che ha la bella età di 95 anni, è originario di Siniscola, e ha firmato vari successi letterari, tra cui Un anno a Pietralata e Le bacchette di Lula, e parecchie storie per bambini, il compito officiare il rito e ricordare a tutti quanto è bello scrivere storie.