Ieri mattina (20 novembre, Giornata dei diritti dei bambini nel mondo), a Firenze, all’interno della sempre suggestiva cornice della sala Ferri, in Palazzo Strozzi, è stato consegnato il Premio di Letteratura per Ragazzi Laura Orvieto. Il premio ha cadenza biennale e hanno concorso per questa edizione opere edite tra il 1 giugno 2011 e il 31 maggio 2013, divise in due sezioni: libri destinati ai bambini tra i 6 e gli 11 anni e libri per ragazzi dai 12 ai 15 anni.
Chi ha vinto questa edizione?
Per la sezione 6-11 anni, Tredici favole belle e una brutta di Paolo Nori con le illustrazioni di Yocci, edito da Rizzoli, per avere saputo, secondo la giuria, “guardare e raccontare ai bambini e genitori di oggi storie aderenti alla realtà, senza fingimenti e nascondimenti magici”.
Per la sezione 12-15 ha vinto l’albo illustrato Bruno. Il bambino che imparò a volare, con il testo di Nadia Terranova e le illustrazioni di Ofra Amit, edito da Orecchio Acerbo, un “progetto editoriale dove il testo, le illustrazioni, la grafica dialogano tra loro in un’armoniosa interazione”.
Il premio Laura Orvieto nasce nel 1953 per commemorare la memoria della scrittrice morta nel maggio di quell’anno e da allora ha vissuto alterne vicende (tra cui una lunga interruzione tra il 1975 e il 1987), conservando sempre intatto il suo valore culturale nell’ambito della letteratura per ragazzi e l’attenzione a questa rivolta.
Uno dei meriti maggiori del premio è quello di mantenere viva la memoria di una scrittrice, quale Laura Orvieto, troppo spesso dimenticata, nonostante un classico come Storie della storia del mondo abbia segnato l’infanzia di molti (e continui a segnarne ancora)
Tra i suoi numerosi libri (se volete saperne qualcosa in più sulla sua vita, leggete qui), il primo fu Leo e Lia. Storia di due bambini italiani con una governante inglese, pubblicato da Bemporad nel 1909, un libro ancora attualissimo che, grazie alla recente ristampa Giunti (con le illustrazioni di Vanna Vinci), potete trovare in libreria senza alcuna difficoltà.