C’è persino Topo Gigio.
Se lo dico a mia figlia che ha 9 anni, mi chiederebbe, storcendo la bocca:
Topo chi? Tipo che? Mamma, ma di che parli?
E io, che mal volentieri mi lascio andare ai ricordi, ma stavolta non potrei farne a meno, cercherei di spiegargli chi era quel pupazzo che i pomeriggi, con garbo e discrezione strappava un sorriso ai bambini che furono.
E se potessi prenderei un aereo al volo per recarmi a Vicenza, a Casa Cogollo, in corso Palladio 165, per mostrargli quel pupazzo con le orecchie grandi e i suoi compagni di gioco di qualche decennio fa. Fino a domenica, nella cittadina veneta, sono in mostra i giocattoli vintage collezionati da Carloalberto e Piergiorgio Piccoli.
Indiani sul piede di guerra e impavidi cowboys, astronauti pronti al volo nello spazio, spietate spie russe e belle detective ammaliatrici, automi e robot futuristici, Topo Gigio sulla sua automobilina, sono solo alcuni dei giocattoli esposti. La mostra curata da Stefania Portinari assieme ai fratelli Piccoli, organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune e realizzata grazie al sostegno di Gruppo Gemmo e De Bernardini Giocattoli, è un insolito amarcord. Completata tra il 1956 e il 1974, la raccolta propone un universo di legno e latta, che si muove tra piste ferroviarie e stazioni, il meccano ed i trenini, le giostre volanti di bachelite e le bambole dal faccino in biscuit.
E di queste, sicuramente, Grazia, s’innamorerebbe perché sono tenere e romantiche come lei. Allora per questo fine settimana i vagamondo se ne vanno a Vicenza a giocare con il passato per sognare un meraviglioso futuro.
Pop Toys, Casa Cogollo detta del Palladio,
Corso Palladio 165 Orario: 10-13 e 15-19
Chiude il 17 febbraio!
