Cari amici di heykiddo e della poesia, rieccoci con l'appuntamento dedicato ai versi. Probabilmente alcuni pensano che io sia troppo nazionalista pescando sempre tra i poeti italiani, ma, ci sono così tanti poeti così vicini a noi nel tempo e così poco conosciuti e studiati che non riesco a fare a meno di proporveli. Questo mese vi sottopongo i versi di Vittorio Sereni (Luino 1913 – Milano1983) la voce lombarda della poesia del 900. Sereni era dell'avviso che nella poesia, piuttosto che aggiungere, servisse togliere, lasciar parlare poche parole, quelle essenziali, cosa che riusciva a fare attraverso versi intimi ed eleganti come quelli che un caro amico mi ha fatto leggere poco tempo fa:
Sul tavolo tondo di sasso
due versi a matita, parole
per musica fiorite su una festa.
Di occhi ardenti, di capelli castani?
Come fu quel tuo giorno, e tu com'eri?
E oggi qui attorno la quiete
dei vetri indifferenti oggi il minuto
sfaccendare dei passeri là fuori.