L’ho detto già più e più volte, a partire da Il bambino dei baci fino a Tuono passando da Il bambino mannaro: amo Ulf Stark e sarò per sempre grata ai Miniborei di Iperborea per avermi fatto conoscere questo autore straordinario.
Quando si liquida la letteratura per l’infanzia come “roba da bambini” – come se potesse poi essere in sé un motivo di disvalore, ma questo è un discorso a parte –, bisognerebbe prima leggere ciò di cui parla e prendere tra le mani, per esempio, un autore come Stark, la cui scrittura limpida, misurata, perfetta, ci mette davanti agli occhi la vita, non solo una sua parte, attraverso gli occhi di chi la scopre, la esplora, la interroga, o semplicemente ci si trova dentro e la osserva.
Piccolo libro sull’amore è un gioiellino natalizio, perfetto per queste giornate di festa, ma ovviamente resterà un bel libro da leggere anche post Epifania.
Un papà-presa-d’aria
È un Natale particolare quello vissuto dal piccolo Fred, la sua storia è infatti ambientata durante la Seconda guerra mondiale: lo sappiamo perché, per colpa de “l’idiota con i baffetti neri”, il padre è lontano dalla famiglia.
L’aria di festa si fa sentire anche se i tempi sono difficili, per alcuni più di altri: la madre di Fred è costretta a svolgere due lavori, il bambino stesso cerca di dare una mano andando a lavorare dopo la scuola dal signor Granfors, un vicino di casa che vende abeti, le finestre delle case sono oscurate per evitare bombardamenti… ma certamente su tutto questo ciò che si fa sentire maggiormente è l’assenza del padre.
Fred ha trovato un modo tutto suo per colmare questa mancanza: quando ha qualcosa da dirgli si chiude nel guardaroba dei genitori, dove c’è l’abito elegante del padre con le sue scarpe da ballo lucenti, e lì si confida con lui, parlando alla presa d’aria… e il padre gli risponde! Con parole, tra l’altro, di grande saggezza e ironia.
Il Natale arriva comunque
Anche durante una guerra, il Natale arriva: ci sono i regali a cui pensare, le vacanze da scuola e per Fred c’è anche Gerda, una compagna di classe dai capelli elettrici e dalle braccia muscolose di cui è innamorato. E a chi chiedere consiglio se non al papà-presa d’aria?
L’idiota con i baffetti neri non riesce così a portare via a Fred tutta la magia del Natale, che si manifesta in una ricca signora che sembra una fata e ha un profumo che mette allegria, in una nuova vita in arrivo, in un ritorno inatteso, nello scambio di doni, nella gioia degli affetti di sempre e di quelli scoperti da poco.
Piccolo libro sull’amore è un grande libro sull’amore e si conferma un nuovo imperdibile libro di Stark, grazie anche alla traduzione sempre preziosa di Laura Cangemi e alle belle illustrazioni di Ida Björs (queste sono le mie preferite tra i Miniborei di Stark pubblicati finora).