Assia Petricelli, Sergio Riccardi, Per sempre, Tunué
Quella raccontata nel graphic novel Per sempre, edito da Tunué, non è la classica storia d’amore adolescenziale e da sogno.
Quello che scopriamo, grazie alla protagonista, Viola, è un viaggio interiore, in un’estate passata con i propri amici, tra feste serali e bagni al mare. A Punta del Sole, un villaggio nell’estremo Sud in cui Viola passa l’estate dopo aver convinto la famiglia a cambiare meta, oltre alle amiche di sempre, Valeria e Renata, Viola attende soprattutto Fabrizio, il bello e impossibile della compagnia, di cui è invaghita.
Viola però è la classica ragazza un po’ maschiaccio, dell’amore sa poco o nulla, ma sa di non voler cambiare per compiacere un’altra persona, soprattutto un ragazzo o la madre, che la vorrebbe più carina, più elegante, un po’ più come lei, insomma.
Questa è per Viola l’estate in cui le cose cambiano, l’estate in cui incontra qualcuno di speciale che la accetta così com’è, fa esperienze nuove e, oltre ai balli sulla spiaggia, cerca di comprendere meglio se stessa, i propri sentimenti e quelli di chi le sta attorno.
Per sempre racconta quindi dell’accettazione di sé, racconta di rapporti poco sani – quando la gelosia diventa sinonimo di violenza – racconta di corpi non perfetti, ma felici, di terre incontaminate che vogliono preservare le proprie tradizioni e le proprie radici, a dispetto dei turisti che le invadono nei mesi più caldi, con ben poco rispetto.
Per sempre è una storia di crescita personale, di incertezze e dubbi, di consapevolezza e nuove conoscenze. Porta in sé diverse tematiche, oltre appunto alla scoperta dei sentimenti amorosi, tratta di rispetto, di possesso, di omosessualità, di malattia, dell’uscire dai classici canoni di bellezza e sensualità, per essere semplicemente se stessi. Parla di rapporti conflittuali con i genitori, della difficoltà nell’instaurare con loro un dialogo sano, porta il lettore a riflettere e infine a farsi la domanda delle domande: cosa è questo amore di cui tutti parlano?
Assia Petricelli e Sergio Riccardi firmano questa seconda opera, dopo il primo graphic novel Cattive ragazze, vincitore del premio Andersen nel 2014, un lavoro con illustrazioni dai tratti spigolosi, ma addolciti dalle parole che Viola confida a tutti quelli che avranno tra le mani la sua storia.