Caschetto biondo alla paggetto (lo stesso che, un paio di anni dopo, sfoggerà Fantaghirò), abbronzatura da far invidia perfino a Carlo Conti, mutande di pelo poco igieniche e muscolatura ai limiti della fisica. Ecco una descrizione perfetta di uno degli eroi più conosciuti e amati dalla generazione di ottantini. Da quella maschile, quantomeno.
Sto parlando nientepopodimenoche di He-Man! L’eroe di Eternia! Difensore del Castello di Grayskull e identità segreta di quel bamboccione (e anche un po’ ambiguo, diciamolo) del Principe Adam (la casacca rosa non ha mai aiutato, no).
I Masters of the Universe, alias i Dominatori dell’Universo, sono stati un vero e proprio fenomeno di costume targato anni ’80, sì.
Esorditi come linea di giocattoli nel 1983 sono rimasti sulla cresta dell’onda (soprattutto grazie a una famosa serie animata e una martellante e continua pubblicità) per ben quattro anni, fino al 1987 (con importanti strascichi, però, anche negli anni a venire).
Un successo mondiale che ci ha letteralmente sommersi di giocattoli, diavolerie per la scuola, abbigliamento dedicato, costumi di carnevale e quant’altro si possa e potesse immaginare… Non che ai ragazzini di allora ciò dispiacesse, suppongo.
Parlo solo di noi maschi anche se, in realtà, la Mattel, ideatrice e distributrice del marchio, pensò bene, nel 1985, d’imbambolare (letteralmente, eh) anche il piccolo pubblico femminile creando il personaggio di She-Ra, la Principessa del Potere, di fatto sorella gemella di He-Man.
Quello che forse non tutti sanno è che la serie animata è arrivata dopo la linea di giocattoli, espressamente voluta dalla Mattel per una maggior pubblicità al prodotto. Ad occuparsene la Filmation, casa di animazione non più esistente.
Ancor oggi, le action figures, vero e proprio simbolo di una generazione, sono tra i giocattoli vintage più ricercati da nostalgici e collezionisti, con alcuni pezzi capaci di toccare cifre da capogiro. Perché, quando si parla di Masters, non c’è ragazzo al mondo, nato negli anni ’80, che possa davvero resistere alla tentazione di giocherellare ancora con questi colorati e stravaganti guerrieri in plastica. Magari alzando in alto la spada di He-Man (anche se sarebbe più corretto farlo con quella di Adam…) e pronunciare ad alta voce:
Per il potere di Grayskull,
A me il potere!
Ma chi era He-Man?
Un guerriero, appunto, che, grazie a una spada magica, entrava in possesso di una forza prodigiosa, trasformandosi nell’uomo più forte e potente dell’intero universo!
Per alleati, un esercito di bizzarri guerrieri (i Masters), come acerrimo avversario, il mitico faccia d’osso. Colui la cui risata era in grado di raggelare il sangue nelle vene anche a chi di vene non ne aveva… Il Signore del male! Il grande Skeletor!
Il suo obiettivo? Conquistare il mondo, naturalmente. Anche se, con mio sommo disappunto, non ci riusciva mai. Questo perché, sia messo agli atti, io ho sempre parteggiato per Skeletor.
Forse il caschetto alla Fantaghirò non mi è mai andato giù, no.