Sin da piccola, sono stata affascinata da questi libri così magici e speciali che si chiamano Pop Up o, nella nostra madre lingua, libri animati.
All'interno dei libri animanti ci sono sempre un sacco di sorprese: linguette da tirare, porticine da aprire e spazi dove poter giocare con i propri personaggi.
Ancora oggi, che sono Kiddo ma solo nell'anima, colleziono questi libri e da qui, l'idea della foto recensioni di pop up.
Ma cosa sono questi libri e chi li progetta?
I libri pop up, per chi li conosce, ricordano molto l'arte dell'origami* e si basano su piegature della carta. Questa pratica viene chiamata cartotecnica, in questo modo all'interno della forma di un libro classico troviamo piegati su se stessi mondi e sorprese inaspettate.
Tra gli autori più affermati che si sono cimentati con successo in questa tecnica ricordiamo Robert Sabuda (che vi mostrerò presto con la sua Alice) e Matthew Reinhart.
Tra i titoli più importanti ci sono fiabe cult come Alice nel Paese delle Meraviglie, Cappuccetto Rosso, La Bella e la Bestia.
*Con il termine origàmi si intende l'arte di piegare la carta (折り紙, termine derivato dal giapponese, ori piegare e kami carta) e, sostantivato, l'oggetto che ne deriva. Esistono tradizioni della piegatura della carta anche in Cina (Zhe Zhi" 折纸), tra gli Arabi ed in occidente.
Daze in versione salterellina è di Elena La Riduc