Dopo La rondine che voleva vedere l’inverno e L’orso polare, torniamo a parlarvi di Lapis Edizioni con un nuovo albo illustrato. Di Luigi Dal Cin, Pablo, il carretto e l’aquilone, non è un racconto come un altro. Il protagonista che sembra essere un bambino come tanti, ci mostra un diverso modo di vivere l’infanzia.
Un bambino speciale
Pablo è un bambino che vive con la sorella Elena e la madre nella periferia di una grande città dell’America Latina. Per l’esattezza, i tre vivono in una stanza talmente piccola che dormono insieme in un unico letto.
Pablo è un bambino responsabile, sa aiutare la sua sorellina a lavarsi e a vestirsi e ogni giorno, dopo aver fatto colazione, esce con il suo carretto alla ricerca di rifiuti. Insieme ai suoi amici gira per le strade del quartiere e raccoglie tutto quello che trova per poi vendere i rifiuti e ricavarne qualche soldo per aiutare la sua famiglia.
Però Pablo deve stare attento, non può disturbare o dare nell’occhio, sennò poi arriva la polizia che gli sequestra tutto quello che ha trovato. Come perché? Perché i bambini non devono lavorare: questa è la legge.
Se Pablo non lavorasse, però, sua madre non riuscirebbe a comprare da mangiare e lui non riuscirebbe neanche a comprarsi i libri per la scuola.
Dopo aver lavorato, di pomeriggio infatti, Pablo va a scuola, con quegli stessi amici con i quali ha lavorato al mattino.
Finalmente può giocare e scherzare come ogni bambino. A scuola gli insegnanti lo ascoltano e può parlare dei problemi di tutti i giorni, della sua famiglia e dei motivi della guerra. Questa scuola, sede di un’organizzazione di bambini lavoratori, è per tutti un luogo di speranza, in mezzo a tanta povertà.
Ogni sabato i bambini che lavorano si riuniscono in gruppo e si raccontano i propri sogni e desideri. In questo sabato speciale i bambini lavoratori hanno organizzato la festa degli aquiloni. E quando l’aquilone di ogni bambino si alza in volo, ecco che vola anche il suo sogno…
NATs per…
Edito da Lapis Edizioni, Pablo, il carretto e l’aquilone è nato in collaborazione con l’associazione ONLUS NATs per… rete di amicizia e sostegno con i bambini lavoratori e di strada del sud del mondo, impegnata nel garantire ai minori il riconoscimento dei propri diritti, contrastando ogni forma di sfruttamento dei bambini. L’associazione deve il suo nome all’appoggio della filosofia dei movimenti dei bambini e adolescenti lavoratori organizzati (NATs sta per Niños, niñas y adolescentes trabajadores) e opera specialmente in America Latina.
Luigi Dal Cin descrive in maniera semplice le difficili situazioni dei bambini lavoratori. Le emozioni trasmesse dalle parole sono rese poeticamente dalle illustrazioni di Anna Forlati.
Pablo, il carretto e l’aquilone affronta temi delicati, come l’istruzione, il lavoro e le disuguaglianze nel mondo. Il protagonista ci insegna a guardare alle diversità con uno sguardo di comprensione e non di giudizio.
Per favorire la discussione su queste tematiche, è stato redatto anche un quaderno di lavoro: un’appendice didattica scaricabile, utile strumento di approfondimento e analisi sui temi proposti dal racconto.
Dal ricavato delle vendite di questo albo illustrato saranno finanziate le Borse di studio Piera Piasentin, che permetteranno di continuare gli studi ad alcuni ragazzi in America Latina.