Se vi capiterà tra le mani questo libro, questo albo illustrato che nella teoria sarebbe per bambini dai 6 anni in su, preparatevi.
Preparatevi perché questo è un albo che meraviglia.
Oltre il giardino del signor Monet non si limita a presentare il grande pittore, la vita o le opere, come succede in altri albi: qui si seleziona una parte ben precisa della sua vita e della sua produzione artistica, quella delle ninfee. L’apice della sua ricerca.
L’albo è stato realizzato da Giancarlo Ascari e Pia Valentinis, per Lapis Edizioni, nato in occasione della grande mostra “Painting the Modern Garden: From Monet to Matisse” che verrà inaugurata al Cleveland Museum of Art ad ottobre 2015 per poi trasferirsi al Royal Academy of Arts di Londra a gennaio 2016.
Quando si apre quest’albo si rimane un po’ abbagliati all’inizio.
L’interno è rivestito di un colore vivace, il giallo, puntellato da scritte e disegni fatti di linee nere. Un contrasto azzeccato, che ferma il tuo sguardo prima di proseguire oltre.
La Belle Epoque: prima di tutto il quando. Che periodo è questo? Cosa sta succedendo nel mondo? Quali sono le ultime innovazioni tecnologiche?
È un insolito modo di raccontare, quasi come se gli autori ci stessero gentilmente invitando a metterci comodi… in casa d’altri.
Voltando la pagina, eccolo il nostro protagonista: un signore dalla barba bianca con pennelli e tavolozza in mano che con famiglia e bagagli sembra proprio essere appena arrivato. Ecco Claude.
Il testo è pochissimo. Lo troviamo solo in fondo, confinato in una striscia bianca, sotto al disegno che s’impossessa dell’intera pagina, fino a scomparire. Le parole sono poche, dovevano esserlo per forza considerato lo spazio, e secche: arrivano subito al punto, senza fronzoli.
“Claude colleziona oggetti e stampe del Giappone, che appende in sala da pranzo”
È l’illustrazione la grande protagonista: il disegno si sviluppa su due pagine e il nostro occhio è libero di correre e scoprire tutti i particolari. In questi albi il bello sta tutto nel trovare sempre nuovi dettagli. Ed è da questi che ti accorgi che l’autore/illustratore ha fatto un prezioso lavoro di ricerca prima: le stampe giapponesi, le orchidee, i vasi orientaleggianti.
Si è preferito lasciar parlare il disegno, che ricorda molto il fumetto per quel tratto nero così deciso, ma sono stati comunque inseriti tanti oggetti simbolo qua e là. Chi conosce Monet li riconoscerà subito, mentre chi lo scopre per la prima volta, come i bambini, imparerà ad associarli a lui. Parlo delle stampe giapponesi, dei fiori, dei pennelli, delle ninfee, dei covoni di fieno. E ancora delle ninfee. Chi conosce sorride, chi non conosce sorriderà in futuro. Perché pur essendo “solo” un albo illustrato ci sono almeno 3 illustrazioni che rendono piena giustizia al genio di Monet. E fanno venire voglia di andare a cercare il suo giardino, di rivedere i suoi quadri…ti fanno venire voglia di primavera. La più bella, per me, è forse quella centrale, dove un giardiniere innaffia un giardino fiorito e là, nell’angolo in alto destro, riflesso nell’acqua trovi Claude, a testa in giù. Che parole aggiungere a una scena così semplicemente perfetta? Fiori, colori, riflessi e una sensazione di calma diffusa. E Monet che osserva, pensa, immagina.
Come i migliori albi questo può essere letto sia dai bambini, per le parole semplici con cui si spiega Monet, sia dagli adulti amanti dell’illustrazione.
Un’altra cosa da segnalare: non è uno di quei noiosi libri con intenti didattici. Per fortuna. Infatti non si racconta per filo e per segno chi era e cosa faceva il pittore, te lo lascia scoprire facendoti cogliere la sua essenza: le ninfee.
Qua e là poi ci sono delle comodissime schede dove si raccontano curiosità in breve e a fine libro c’è una paginetta in cui si spiega chi era Monet. Ma non viene imposto e questo vuol dire tanto se leggiamo con il punto di vista del bambino, allergico a date e concetti quando sta leggendo una storia.
A YouKid Oltre il giardino del signor Monet è piaciuto molto: speriamo che vi venga voglia di prenderlo in mano.