Grazie al successo della saga di Harry Potter a molti è venuto il desiderio di possedere un gufo.E già così eravamo a un passo dall’idiozia. La cosa peggiore è che poi questi gufi sono stati abbandonati nei boschi.
Dovrei limitarmi a riportare la notizia e a non fare commenti ma come faccio?
Ho pure sposato un veterinario, che senza bisogno di alcuna magia o pozione magica parla con gli animali! No, non è matto.
Tornando seri è tutto vero, lo riporta addirittura il Daily Mirror, all’Owlcentre di Corwen, nel Nord del Galles, prima dell’uscita dei film si contavano appena sei gufi. Ora ce ne sono cento.
Addirittura ad una donna ne sono stati trovati in casa due, e sapete dove li teneva? Sul comodino, e perché no sul comò come le civette della famosa filastrocca.
Il fatto è che quei gufi, allevati in casa, non erano più in grado di procurarsi il cibo da soli, inoltre il loro bioritmo, essendo vissuti 24 ore su 24 in una penombra artificiale, risulta artefatto. Per non parlare del fatto che spesso i volatili si erano nel frattempo ammalati, cosa che probabilmente ha spinto i loro folli padroni ad abbandonarli.
Insomma, il fenomeno è così vasto che la stessa J.K. Rowling ha dovuto raccomandare ai suoi fan di non acquistare gufi, barbagianni e civette.
Nel frattempo, non posso fare a meno di chiedermi, quella signora che ne possedeva due, con che cosa li avrà sostituiti?