Dopo aver letto questo albo mi sono dovuta prendere un paio di giorni per decidere che taglio dare a questa recensione. Le possibilità erano due: o dare una chiave di lettura malinconica visto che di nonni non ne ho più o dare spazio a tutti i ricordi, a tutte le risate, agli odori, alle sensazioni, agli abbracci (bei tempi!), alle passeggiate, al Natale e ai pranzi della domenica che riecheggiano ancora nella parte più tenera e felice della mia memoria. Dunque, dovevo scegliere se scrivere un pezzo strappalacrime o spassarmela insieme a Nico e a Nonno Rodrigo, i due protagonisti di questa storia. Ho scelto questa seconda ipotesi, buon per voi!
Nico e il nonno fanno tante cose insieme e se la spassano un sacco. Sono come una squadra, soprattutto quando devono nascondersi per non mangiare la minestra di zucchine che entrambi detestano. Nico adora ascoltare i racconti di quando suo nonno era piccolo, anche quelli della nonna ovviamente, che però è già volata in cielo da un po’. Sono una squadra anche perché si aiutano a vicenda, il nonno aiuta Nico nei compiti di matematica e Nico spiega al nonno come si usa il cellulare e tutte le altre diavolerie moderne. Nonno Rodrigo ha tanti libri, così a lui e Nico non mancano mai le storie e soprattutto la fantasia, infatti, a volte, le storie le inventano loro e una volta si sono ritrovati persino circondati da un banco di piranha… Ma come saranno invece i nonni dei suoi amici? In cosa saranno bravi? Cosa fanno loro insieme ai loro nipotini? Nico ha scoperto che addirittura una sua amica ha una bisnonna!
Qualsiasi cosa facciano, in qualsiasi modo si divertano, una cosa è certa, nonni e nipoti non vorrebbero mai separarsi. I nonni sono i migliori amici dell’infanzia, i migliori compagni di giochi, i partners più fidati. I nonni sono i custodi di un mondo di storie, di personaggi, di vecchie abitudini, di oggetti obsoleti. Sono la memoria del tempo che è passato attraverso le nostre famiglie. Oggi che io non posso più divertirmi così, mi accontento di guardare mio figlio che si diverte insieme ai suoi meravigliosi nonni e leggere di Nico e nonno Rodrigo e, perché no, farmi scendere anche due lacrimucce.