Il 25 aprile del 1945 fu il giorno della liberazione da parte dei partigiani di Milano e Torino: la guerra non è ancora finita, l’atto formale di resa dell’esercito tedesco in Italia sarà firmato solo il 29 aprile e i combattimenti andarono avanti ancora per qualche giorno, fino ai primi di maggio, ma sin dal 1946 la data del 25 aprile venne indicata come festa di Liberazione (ufficialmente festa nazionale dal 1949).
Sono passati da allora 70 anni, questo 25 aprile diventa, ancor di più in questo anniversario, un’occasione di memoria e di riflessione e anche l’occasione di rivolgersi, grazie a Nome di battaglia: Provvisorio, soprattutto ai ragazzi che, per ragioni cronologiche, sono sempre più lontani dagli anni in cui molti giovani come loro si trovarono davanti a una scelta.
Nome di battaglia: Provvisorio. Narrare la Resistenza ai ragazzi. Pensieri, racconti e figure è un progetto della cooperativa culturale Giannino Stoppani: un volume in cui sono raccolti sei racconti inediti (di Luisa Mattia, Laura Walter, Alessandro Riccioni, Guido Quarzo, Sofia Gallo, Janna Carioli), alcune tavole inedite, come quella di Scarabottolo (che firma la copertina del libro), di Vanna Vinci, Michele Ferri, Paolo D’Altan, Giuseppe Palumbo, Andrea de Franco e alcune illustrazioni edite tra cui quelle di Paolo Cardoni, Giulia Orecchia, Sandro Natalini, Gianluca Costantini, i francesi Courvasier, Badel, Truong e la fiamminga Anne Herbaut.
Dal volume è nata anche una mostra, con percorsi educativi, inaugurata a Biella, città medaglia d’oro della Resistenza, e in corso nel Museo del Territorio Biellese fino al 13 maggio.
Nella Giornata Mondiale del Libro, giovedì 23 aprile, alle ore 10:30, all’interno di Palazzo d’Accursio, nella Cappella Farnese (in Piazza Maggiore, a Bologna), verrà presentato il volume in un incontro tra storie e canzoni. Saranno presenti: Silvana Sola della Cooperativa Culturale Giannino Stoppani, Mauria Bergonzini, del coordinamento donne A.N.P.I. e Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale. Saranno anche presenti alcuni degli autori: Janna Caroli, Alessandro Riccioni, Laura Walter e Paolo Paio per “voce, parole e musica resistenti”.