Emanuela Nava e Allegra Agliardi, Nel pancione della mamma (Edizioni Lapis)
Nico aspetta una sorellina, si affaccia curioso sul pancione della mamma sorridente mentre sono al mare, in vacanza. Il pancione diventa così un tondo oblò, perché lì dentro c’è tanta acqua, come un fiume, un lago, magari un mare… ma la sorellina di Nico non è un pesciolino, è una bambina. Nico la immagina nel mare della pancia, con un costume da bagno, la maschera e il boccaglio, con le pinne e magari un salvagente.
Mamma e figlio parlano di questo nuovo arrivo, la sorellina — preannuncia la madre — gli porterà qualcosa in dono. Che cosa gli potrà portare arrivando dal mare? Una conchiglia, qualche spruzzo d’acqua…
Prima ancora di nascere, fratello e sorella hanno già qualcosa in comune, nuotano entrambi a rana, a delfino, a “babbuino”, per esempio. Ma appena la sorellina nasce è molto diversa da Nico, è tutta rossa e grinzosa: è stata troppo in acqua, per questo il fratello le soffia sopra per asciugarla un po’.
Alla fine che cosa gli ha portato in dono? Questo lo lascio scoprire a voi. Certamente tante sono le avventure che ora attendono fratello e sorella, insieme.
Una grande pancia, una barca, un cartonato tra le onde
Il libro è un grosso quadretto cartonato, perfetto quindi per i più piccoli che non sanno ancora leggere, ma amano ascoltare mamma e papà leggere oppure, anche da soli, andare avanti e indietro tra le pagine e le figure, riconoscendo oggetti noti o ancora poco conosciuti, puntandoli con un dito e ripetendone i nomi.
Nico è al mare con la famiglia in vacanza, ma “al mare” è anche la sorellina che galleggia nella pancia della mamma, l’acqua è quindi l’elemento più importante anche se intervallata da distese di sabbia di un arancione vivo.
I testi, tutti in maiuscolo, sono semplici e, allo stesso tempo, un viaggio poetico e allegro per raccontare uno dei doni più grandi.