Momento verità (o parere personale). Se non avete visto Avatar al cinema qualche anno fa è un gran peccato e vi siete persi un’esperienza emozionante (fila chilometrica per entrare in sala a parte). Ecco l’ho detto e ora però non odiatemi se siete tra i pochi a non esservi accomodati in poltrona con lo sguardo affascinato! Anche perchè avete comunque una piccola chance per recuperare l’esperienza persa. Grazie ai nuovi –e ahimè anche per ora parecchio costosi- televisori dotati di possibilità di visione in 3d potete rimediare con dvd e occhialini seduti belli tranquilli sul divano di casa (e ricordatevi i pop corn!). Non sarà la stessa cosa ma la tecnologia fa passi da gigante e ci dà una mano.
Da Avatar in poi il 3d è ormai una tecnica usatissima per film e soprattutto cartoni animati. L’ultimo uscito è la versione a tre dimensioni di “Alla ricerca di Nemo” ma ci hanno divertito e fatto indossare gli imbarazzanti occhialini al cinema davanti agli amici anche “Alice in wonderland” di Tim Burton, “Cattivissimo me”, “Shrek”, “Up”, “Toy story”, “Coraline e la porta magica”, “Piovono polpette”, “L’era glaciale”, “Madagascar”, “Ribelle-the brave”, “Paranorman”, “Hotel transilvania” (di cui abbiamo parlato anche qui su Hey Kiddo) e la lista continuerebbe a lungo ma vedo già qualcuno che dorme.
Se oltre a divertirvi al cinema o spaparanzati sul divano siete anche curiosi di capire come viene concretamente realizzata questa tecnica e quali principi ci sono alla base, a Bologna c’è un interessantissima mostra laboratorio per famiglie e bambini dagli 8 anni in su. Senza pretendere di diventare i nuovi James Cameron potremmo comunque capirci qualcosa in più di questa novità che fa ormai sempre più parte della nostra vita. Matrix è vicino!
Presso lo Start-laboratorio di culture creative fino al 2 dicembre si tiene infatti la mostra “3D non solo Avatar. Viaggio nella terza dimensione”. Si tratta di un percorso espositivo attraverso il quale adulti e bambini potranno saperne di più sulle origini della visione stereoscopica e sulle tecniche dell’immagine 3d. Il viaggio prevede l’immersione in immagini di ambienti naturali, esplosioni vulcaniche, corpi celesti ma anche un salto indietro per rivivere l’atmosfera del fronte della prima guerra mondiale.Sono esposte immagini, fotocamere e visori stereoscopici di diverse epoche storiche ma c’è anche un occhio alle novità di oggi con le proiezioni 3d per la ricerca e l’innovazione della scienza. E’ previsto poi anche un laboratorio sull’immagine stereoscopica per imparare qualcosa sui principi fisici cognitivi e tecnici che sono alla base della visione in 3d delle immagini. Protagonisti di queste attività interattive saranno la visione binoculare, la ricostruzione delle immagini nel cervello, le illusioni ottiche, la polarizzazione dell’immagine, filtri ottici e creazione dell’anaglifo (no non è una parolaccia!). Roba troppo complicata? su non sottovalutiamoci! (ehm voi non sottovalutatevi…che io non ci capisco niente!)
Usciti dalla mostra quando andremo a vedere un film o un cartone 3d saremo sempre dotati di imbarazzanti occhialini ma anche sicuramente di maggiore consapevolezza. Magari da sfoderare con gli amici dopo aver visto il film!
Per saperne di più http://www.startlab.org/