No, non abbiamo scritto male! Questo è l’augurio che di solito ci si scambia in Giappone il giorno di Natale che come potete vedere calca l’inglese Merry Christmas!
Infatti anche se il 25 Dicembre non è festa nazionale in Giappone, ormai è diventata una tradizione celebrare il Natale anche nella terra del Sol levante, con un bel po’ di differenze. Per prima cosa non si celebra la nascita di Gesù, perché come saprete in Giappone la religione più diffusa è lo scintoismo, tuttavia i bambini giapponesi possono contare su una simpatica figura che, come il nostro buon vecchio Santa Claus, consegna i regali ai bimbi buoni: si tratta di Hotei-osho, un simpatico monaco cicciotto che ha gli occhi anche dietro la testa in modo tale da far comportare bene i bambini che così si sentiranno osservati.
Una tra le curiosità più divertenti è che il 24 Dicembre viene vissuto come una specie di San Valentino: le ragazze solitamente fanno dei dolcetti o prendono un regalo per il ragazzo del loro cuore, in certi casi scegliendo proprio quella data per rivelare il loro affetto a chi magari era all’oscuro di tutto!
Non essendo una festività a tutti gli effetti le famiglie non si incontrano per consumare insieme prelibati manicaretti come accade da noi, l’unica “tradizione” culinaria è rappresentata da una torta di pandispagna farcita con crema e fragole, decorata con alberi di natale e altre decorazioni natalizie chiamata appunto クリスマスケーキ Kurisumasu kēki, Christmas Cake.
Japan’s Calling coglie l’occasione per farvi i migliori auguri di Meri Kurisumasu e fate i bravi, che Hotei-osho vi vede!