Irene Messina classe 1986, con il libro “Il Mangiamondo e altre ecofavole” (Akea edizioni) ha voluto raccogliere trenta favole illustrate da Emiliano Bruzzone che parlassero ai bambini di ambiente e natura per porre l’attenzione su temi ancora poco conosciuti e ostici ai più piccoli e ancora poco trattati in letteratura. Un modo piacevole e divertente per rendere la sostenibilità e l’ecologia alla portata di tutti, in particolare dei bambini. Trenta favole che passano dallo sfruttamento delle risorse, con il buffo Mangiamondo che divora tutte le ricchezze naturali, al riciclo dei rifiuti, con il mendicante Oreste che vive in un fantastico castello di spazzatura. Dall’inquinamento dei mari, da cui nasce una nuova specie: la bottriglia, agli ogm, con un mago pasticcione che apre un ristorante tutto particolare. E ancora tantissimi altri personaggi stravaganti e bambini curiosi che prendono parte a vicende fantasiose e situazioni surreali. L’obiettivo del libro è quello di esortare i bambini ad adottare comportamenti rispettosi della natura e dell’ambiente, così che possano dare il buon esempio ai grandi
Ogni favola fornisce una soluzione al danno ambientale, risolvendo la storia con un “eroe” (in cui il bambino si possa identificare) che ristabilisce l’equilibrio, con la redenzione del “cattivo” che ha provocato il danno o semplicemente con un consiglio dell’autrice a non imitare il personaggio o il comportamento nocivo.
Sostenibilità ed ecologia sono temi ormai molto presenti nella nostra quotidianità. Si sta creando una sempre maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali che interessano il nostro vivere e non sono più soltanto le associazioni ambientaliste a porre l’attenzione su questi argomenti. L’ambiente però resta ancora un tema complicato e controverso, a volte difficile da comunicare al cittadino.
Esiste tuttavia una fetta di pubblico molto recettiva a cui raramente ci si rivolge per spiegare le nuove problematiche sociali: quella dei bambini.
“Il Mangiamondo e altre eco favole” è un libro che oltre a divertire, vuole lasciare un piccolo insegnamento e un messaggio positivo ai bambini e alle loro famiglie nella speranza che la lettura di semplici favole possa dare anche una mano concreta all’ambiente in cui viviamo.