Sappiamo tutti che essere genitori non è cosa facile. E' un mestiere che si impara sul campo e non c'è libretto di istruzioni che tenga. A conferma di questa verità universale, pochi giorni fa il post di un'amica in facebook mi ha ricordato che essere mamma comporta una notevole impennata nella varietà di competenze professionali di una donna: ci si deve infatti produrre in performance di sveglia mattutina, cuoca, donna delle pulizie, cameriera, insegnante, infermiera, addetta alla sicurezza, fotografa, tassista, consigliera, organizzatrice di eventi, decoratrice di interni, curatrice di immagine, operatrice di pace, assistente personale, psicologa e -ultimo ma non meno importante!- cacciatrice di mostri sotto il letto.
Sono certa che questa lista potrebbe continuare a crescere a dismisura. Ma se "la mamma è sempre la mamma", ed è geneticamente programmata per trasformarsi in una super eroina multitasking per i suoi cuccioli, quali sono invece gli optional dei novelli papà?
Ce lo raccontano Isabel Minhós Martins e Bernardo Carvalho, che con l'albo illustrato P di papà presentano un tenero e buffo campionario di tutti i papà che possono abitare un uomo: papà-angelo custode, papà-aeroplano, papà-ombrello, papà-guardiano, papà-maggiordomo e chi più ne ha più ne metta!
Trentadue pagine di coloratissime illustrazioni a dimostrazione del fatto che il babbo resta sempre il migliore attrezzo multiuso: per giocare, per saltare, per esplorare, per sognare. Si trasforma all'occorrenza e non si rompe mai! Il libro per tutti coloro che vogliono ricordare quanto può essere importante e speciale un papà nel cuore di un bambino.
Di tutt'altro tipo è invece l'immagine che ci mostra l'americano Dave Engledow. In un'esilarante serie di fotografie, ci viene presentato l'ironico autoritratto di un goffo neo-papà alle prese con la sua bambina, che parla delle ansie e delle piccole nevrosi che derivano da quest'arduo compito: vi ritroverete ad ammirare ameni scenari di vita quotidiana, nel giardino o nella cucina di casa, in cui Dave legge beatamente il giornale, mentre la figlia usa la falciatrice e gioca tra coltelli affilati e petardi. Un aspirante alquanto improbabile al titolo di 'papà dell'anno', che distrattamente corregge il caffè con il latte del biberon della sua bambina.
Lo stesso Dave racconta in un'intervista all'Huffington Post: 'Il primo scatto fatto ad Alice doveva essere una sola foto. Lei aveva circa 8-12 settimane e io volevo prendermi un po' in giro come neo-papà: assonnato e senza saper bene come ci si comporta con i bambini'. Ne è nato invece un tormentone che impazza su facebook da mesi: una serie di oltre 40 scatti che ritraggono i tre protagonisti principali di questa bizzarra saga (Dave, Alice Bee e una tazza con la scritta 'World's best father') nelle situazioni più assurde, dai quali quest'anno è persino nato un piccolo calendario.
Si parla insomma di un condensato di tutto ciò che un genitore non dovrebbe essere o fare o, se preferite, un vademecum al rovescio per tutti i giovani papà! Della serie: "NON seguite la traccia e non potrete sbagliare!".