La sua presenza aleggia per tutte le pagine del libro, è il Malamander, un mostro marino di cui tutti parlano ma che nessuno (forse) ha mai visto. Esisterà o è solo una creatura leggendaria, nata per attirare qualche turista a Marina Infesta durante l’inverno, quando i villeggianti sono ormai tutti partiti?
Herbert Lemon, Ritrovatore di Oggetti Smarriti del Grand Nautilus Hotel, non si è mai fatto troppe domande al riguardo, fino al momento in cui una ragazza di dodici anni, piccola come lui, si precipita da una finestra dentro al seminterrato in cui lavora chiedendogli di nasconderla. Dopo pochissimo tempo, Herbert capirà da chi: un marinaio dall’aspetto inquietante, con una barba bianca a cui sono aggrovigliate delle alghe e da cui gronda acqua, e (come se non bastasse!) con un uncino al posto di una mano. Insieme a lui c’è Mr Mollusc, il direttore dell’hotel che non vede l’ora di mandar via Herbet e non perde occasione per farglielo presente.
Violet Parma
La ragazza riesce a mettersi in salvo, così Herbert scopre che proprio a lei è legato un altro dei tanti misteri di Marina Infesta: è Violet Parma, e dodici anni prima, quando era una neonata di pochi mesi, è stata ritrovata da sola in una camera del Nautilus Hotel. I suoi genitori sono scomparsi, da quel giorno nessuno ne ha più avuto notizia. La loro sparizione ha qualcosa a che fare con il Malamander? Violet è lì per ritrovarli o, almeno, per trovare delle risposte. E chi meglio del Ritrovatore di Oggetti Smarriti potrà darle una mano?
Benvenuti a Marina Infesta
Il volume è introdotto da una mappa di Marina Infesta. Come mi capita spesso in questi casi, le ho dato solo un’occhiata veloce per poi ritornarci a fine lettura e riscoprire così i luoghi in cui ero stata immersa fino a poco prima: la spiaggia, il relitto del Leviatano, il Grand Nautilus Hotel che si affaccia sul molo, i negozi e le abitazioni di tutti i personaggi incontrati in questa fantastica avventura, come la locanda di Gabbian, il Dispensario dei Libri Infesti, l’Errabondemporio o l’ambulatorio del dottor Talassa…
Insieme a Violet, grazie alla guida eccezionale di Herbet siamo introdotti nella vita di Marina Infesta e ne conosciamo alcuni abitanti. Non è semplice capire da subito di chi ci si può fidare e, certamente, non ci troviamo in una località di villeggiatura qualsiasi. Spesso, quando tutto sembra perfettamente tranquillo, si inserisce qualche elemento insolito e perturbante che mette il lettore bene in guardia per tutto il tempo della storia.
Lascio scoprire a voi la trama con tutti i suoi fili, quello che vi posso dire è che non vi troverete nulla di scontato ma più volte tutto sarà rimesso in gioco. A proposito di fili, poi, alcuni rimarranno aperti, Malamander infatti è il primo volume di una trilogia di cui non vedo l’ora di leggere il seguito.
Anche se non si conoscono ancora i tempi delle riprese e di uscita, Malamander sarà anche un film diretto da Josh Cooley, il regista di Toy Story 4.
Non solo illustrazioni
Thomas Taylor è noto soprattutto come illustratore, a lui si deve la prima copertina britannica della prima edizione di Harry Potter e la pietra filosofale… niente male per essere stato il suo primo incarico professionale appena uscito dalla scuola d’arte (quando si dice “essere al posto giusto al momento giusto”)! Da lì in poi, pur avendo una grande passione per la scrittura, ha lavorato come illustratore per diversi albi illustrati, fino a quando ha deciso di mettere da parte l’ansia e l’insicurezza e cimentarsi con le parole oltre che con le immagini, sia negli albi che nei romanzi.
Le sue illustrazioni all’interno di Malamander sposano perfettamente l’atmosfera inquieta del testo, sottolineando la particolarità di alcuni oggetti importanti per la storia. Ma è soprattutto la sua scrittura a creare un’atmosfera sospesa, carica di mistero e allo stesso tempo una narrazione avvincente, con diversi colpi di scena e tanti personaggi interessanti che hanno ancora molto da dire.
Nell’edizione italiana, edita da Il Castoro, la grafica e la copertina sono di Andrea Cavallini che, come sempre, ha un tocco magico (se non lo conoscete, andate a vedere i suoi lavori).