Daniele Bergesio, illustrazioni di Francesca Assirelli, Il mago Borbotti, Edizioni Leima
La Miracoli & Meraviglie risolveva di nascosto i problemi delle persone, mettendo lo zampino quando non se lo aspettavano e senza che se ne rendessero conto.
Era una ditta proprio ben organizzata, dove ciascuno aveva il proprio ruolo: Mago Burlone sapeva raccontare le barzellette; Fata Memoria ricordava tutto senza bisogno di prendere appunti; Mago Gagà era sempre molto elegante; la direttrice Berenice selezionava i clienti.
Tutti insieme rendevano la vita migliore con un colpo di bacchetta magica.
Mago Borbotti, invece, brontolava continuamente. Gli andava tutto storto e, a volte, perfino la magia sembrava prendersi gioco di lui.
I suoi colleghi non erano clementi con lui, lo sgridavano o gli ridevano alle spalle. E un giorno presero la decisione di aiutarlo. Ma, d’un tratto… AHAHAHAHAH! sentirono una risata gigantesca provenire dalla sua stanza. A Mago Borlotti, finalmente, era tornato il sorriso. Cosa aveva combinato?
Borbotti, un mago brontolone
Daniele Bergesio (di lui abbiamo parlato a proposito di Una partita in ballo e di Favole Turbo), autore di Il mago Borbotti (Edizioni Leima), ci regala una storia strapparisate, col suo stile inconfondibile ovvero con leggerezza e ironia. Inoltre, le illustrazioni delle bravissima Francesca Assirelli rendono il protagonista un simpatico, sfortunato, brontolone tuttofare pronto a farci ridere delle sue mille disavventure, con le sue espressioni simpaticamente eloquenti.
Il mago Borbotti racconta una storia in cui molti di noi potrebbero rivedersi, la storia di Borbotti, un mago un po’ sfortunato. Non gliene va dritta una e la sua reazione è piuttosto comune tra quelle persone che oseremmo definire un po’ sfigate: lui brontola e borbotta tutto il giorno. Mugugna così tanto che neanche la magia sembra ormai rispondere alla sua volontà.
E cosa succede quando la sfiga raggiunge il culmine? Quando meno te lo aspetti si presenta una soluzione, spesso semplicissima, cui noi non avremmo mai pensato. Arriva per caso e il suo effetto è così devastante da aiutarci a guardare il mondo con occhi diversi e a non sentirci poi così sfortunati come pensavamo.
Gli adulti, si sa, amano complicarsi la vita, adorano appesantire la giornata con mille incombenze che tendono a trasformare negli ostacoli più insormontabili del mondo. A volte basta guardarsi allo specchio, vedersi per quello che si è ma da una prospettiva diversa, ovvero con gli occhi di un bambino.
Questo servirà a rendere più lieve la vita e aiuterà ad affrontarla con leggerezza, come solo un bambino è in grado di fare.