Lontano da te di Tess Sharpe, edito in Italia da Fabbri Editori, è un libro intenso, profondo, dolce e terribile allo stesso tempo. È una storia che mescola thriller, rosa, dramma, adolescenza.
«Non comincia qui. Sarebbe quasi banale: due ragazze terrorizzate nel bel mezzo del nulla, gli occhi sgranati rivolti alla pistola nelle sue mani. Ma non comincia qui. Comincia la prima volta che ho rischiato di morire.»
Sophie ha solo diciassette anni quando la sua inseparabile amica Mina viene uccisa proprio davanti a lei. E a peggiorare la situazione ci si mettono i genitori, la polizia, gli amici. A causa del suo passato di dipendenza, sono tutti convinti che abbia trascinato Mina in un bosco, a notte fonda, solo per uno scambio di droga poi finito male. Ma la verità è tutt’altra.
A Sophie non resta allora che iniziare una solitaria caccia al killer che, però, rischia di diventare pericolosa. E di portare a galla il grande segreto che le due ragazze condividevano: un segreto bello e fragile come una bolla di sapone attraversata da un raggio di sole…
Un libro splendido, che mescola atmosfere thriller a emozioni intense e momenti struggenti, con un finale straziante e commovente fino alle lacrime.
Sophie è appena uscita da un centro di disintossicazione, ormai sono mesi che non prende più droghe. Quando torna a casa, però, è costretta a fare i conti con il suo terribile passato: Mina, la sua migliore amica, è stata uccisa davanti ai suoi occhi, in quella che è sembrata una vera e propria esecuzione. A chi aveva pestato i piedi la sua migliore amica? Perché l’assassino ha risparmiato lei?
Il racconto intenso, pieno di pathos, di amore e disperazione di Sophie procede fra passato e presente, fra i flashback in cui Mina è ancora viva, col suo carattere esuberante e la sua bellezza eterna, e il crudele, cupo, gelido presente in cui la ragazza riposa in un tomba che Sophie non ha avuto ancora il coraggio di visitare.
Lontano da te è un romanzo nel quale i legami sono profondi e provocano dolore, come i ricordi. Ciò che legava Sophie e Mina esiste ancora, ma è una corda che solo Sophie regge ancora fra le mani, una corda legata al corpo senza vita di Mina e che rischia di trascinarla nel buio, verso la fine. Sophie decide di indagare sulla morte dell’amica e mette a repentaglio la sua vita, coinvolge in queste ricerche anche Trev, il fratello di Mina, col quale ha condiviso l’amore per la ragazza, la disperazione per la sua perdita ma anche qualcosa di più profondo, Rachel, la ragazza eccentrica e gentile, che l’ha salvata quando, sporca di sangue e terrorizzata, si è risvegliata nel bosco, col cadavere di Mina fra le braccia e infine Kyle, l’ex ragazzo di Mina.
In un turbinio di ricordi, sospetti e bugie emerge l’amore, quello che ha legato Mina e Sophie, quello le legherà “per sempre”, com’è inciso sugli anelli che le due ragazze si sono scambiate, quando pensavano che sarebbero state insieme per sempre, che nessuna delle due sarebbe mai andata lontano, in un luogo inaccessibile all’altra.
La storia delle ricerche che Sophie compie per scoprire chi è l’assassino di Mina è la storia di un amore timido, nascosto, che vediamo sbocciare e morire quasi nello stesso momento, è la storia della dipendenza dalle droghe di Sophie, che un incidente ha reso zoppa per sempre, preda del dolore, nemica del proprio corpo, attraversato da cicatrici che soltanto per Mina sono una specie di trofeo. Sophie, mentre indaga sulla morte della sua amica, imparerà ad amarsi, a fidarsi, a uscire dalla campana di vetro in cui c’è solo Mina e a scoprire se stessa, la propria forza, il proprio futuro che la aspetta, quando avrà il coraggio di lasciarsi alle spalle il passato.