Fisica è una parola che deriva dal greco antico e significa le cose naturali. Già tanti anni fa gli uomini bruciavano dalla curiosità di trovare le risposte alle domande del come e del perché i fenomeni naturali accadono tutt’intorno. Sono passati i secoli e l’uomo ha continuato a spingersi oltre le proprie conoscenze, esplorando la terra e il cielo, nella più piccola parte della materia visibile al microscopio fino alle immense grandezze dell’universo. Ha costruito degli strumenti e ha inventato un linguaggio che lo aiutassero a misurare e a rappresentare grandezze minuscole e gigantesche, tanto da non poter essere mai viste ma solo immaginate. Eppure esistono.
Il fascino dell’ignoto ha attratto scienziati di tutte le epoche storiche ma anche intellettuali, pensatori e scrittori che sulla ricerca della conoscenza hanno creato teorie filosofiche e hanno fantasticato giocando con le leggi fisiche che governano mondo e l’universo. Così come fu per quegli importanti personaggi del passato e come accade tutt’ora per gli scienziati contemporanei, anche i ragazzi oggi sono chiamati a farsi le stesse domande e provare a trovare delle risposte. Dei nuovi Albert Einstein, Neil Armstrong, Isaac Asimov, Galileo Galilei, Margherita Hack, Antonia Maury, Henrietta Swan Leavitt, Aglaonice potranno misurarsi con quel senso del limite che spinge l’uomo, per sua natura, a superarlo continuamente.
Di cosa stiamo parlando? Di Oltre il limite, il concorso lanciato da Rep@Scuola, il sito-giornale di Repubblica per studenti di medie e superiori, e il Museo delle Scienze di Trento in occasione della mostra Oltre il limite: viaggio ai confini della conoscenza promossa dal MuSe e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana e con la collaborazione dell’Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler.
Come si fa a partecipare? È semplice: basta andare sulla pagina di Rep@Scuola e iscriversi al blog. Da lì si potrà accedere alla sezione dedicata al concorso in cui pubblicare il proprio racconto.
Scienza e letteratura insieme ancora una volta, per essere plasmate dalla mano dei ragazzi che vorranno cimentarsi in quest’avventura narrativa. Il 5 marzo sarà l’ultimo giorno disponibile per scrivere un racconto sul tema del limite, partendo da un suggerimento visivo: un video animato realizzato dal museo, con protagonista una ragazza che si interroga sul senso dell’universo e di tutte le cose. I partecipanti al concorso dovranno dare un nome al personaggio e cucirle indosso una storia personale, in un racconto che sappia condurre il lettore oltre il limite umano, in quel luogo inesplorato per svelare con le parole ciò che forse un giorno, nel futuro, un primo uomo poserà il suo sguardo dando inizio a una nuova Era.
L’immagine in copertina è la fotografia dell’impronta lasciata sulla superficie della luna dal primo uomo che la raggiunse, l’astronauta americano Neil Armstrong.