È un po' che mi sento in vena di sorprese.
Ed era proprio ai miei kiddi che stavo pensando quando ho avuto l'idea per l'articolo di questa settimana. Vi volevo proprio dire cosa mi è capitato.
Stavolta non parlerò di libri, o meglio: non parlerò solo di letteratura, ma di qualcosa di più.
Vi racconterò una storia.
È una storia che affonda le sue radici nell'infanzia di Petra, che ancora conosceva poco e niente della vita. E dei libri. Soprattutto dei libri. Tra le cose di cui non aveva mai sentito parlare, infatti, c'era un tesoro fantastico.
Di cosa sto parlando?
Andiamo avanti un passo per volta.
È una cosa che se l'avessi conosciuta all'età giusta, molto probabilmente gli avrei dedicato intere giornate senza accorgermi nemmeno del tempo che passava. È una cosa piena di inseguimenti, enigmi da risolvere, indizi da raccogliere, misteri da svelare, corse per restare in vita. Un'avventura vera e propria, da vivere in prima persona. Un mondo intero, anzi, un sacco di mondi, da esplorare. Una scoperta sensazionale. Un viaggio meraviglioso. Un atto eroico…
Ma, al contrario di quello che credete voi, non è una cosa pericolosa.
E va bene, ho mantenuto la suspance per troppo tempo.
Sto parlando del LibroGame!
Che cos'è un LibroGame? Ma come, kiddi? Mi stupisco di voi.
Però sono una persona previdente, e siccome ero sicura che molti non avrebbero nemmeno lontanamente immaginato di cosa sto parlando, adesso ve li spiego.
Giorni fa navigavo nella rete sconfinata alla ricerca di file da mettere sul mio lettore elettronico. E ad un tratto mi imbatto in questo titolo: "Sherlock Holmes. Intrigo a Buckingham Palace"
Un attimo, mi dico. I libri di Sherlock Holmes li conosco tutti, ma questo non me lo ricordavo. Che cosa è successo?
Poi leggo meglio, alla fine del titolo c'era scritto "Libro Game".
Vicino a me c'era il mio compagno, che ha fatto un salto sul letto e ha quasi gridato: "Prendilo! Prendilo! Così ci giochiamo insieme!"
Giocarci? No, aspettate. Fermiamo tutto. Mi stava dicendo che quello era un libro con cui si poteva giocare.
All'inizio non ho capito. Poteva mai essere possibile giocare con un libro?
Ebbene sì, kiddi, lo è! Non ci credevo nemmeno io, ma la spiegazione è semplice e presto detta.
Daniele mi ha detto che quando era piccolo ci giocava moltissimo e che sono davvero divertenti. Ogni libro è una missione che bisogna portare a termine. Ed è possibile farlo in molti modi, scoprendo tanti finali diversi. Bisogna stare attenti a conservare intatta la propria vita, non ferirsi, accumulare punti, denaro, indizi, ragionamenti.
E tutto solo ed esclusivamente leggendo.
Non ci credete? Posso dimostrarvelo.
Per giocare con un Libro Game bastano due dadi, una matita, una gomma e un temperino.
Ci si sceglie il proprio personaggio e gli si danno delle caratteristiche. Ogni caratteristica ha un numero di punti e ogni numero di punti va debitamente sommato al numero che esce fuori lanciando i dadi, per andare avanti da un paragrafo all'altro.
Il Libro Game si legge a salti, andando continuamente avanti e indietro tra le pagine, e facendo nel frattempo moltissime cose.
Si può perdere un sacco di volte ma, scoperto il meccanismo, vincere è davvero bellisimo.
Ogni Libro Game ha il suo metodo di gioco, spiegato nelle prime pagine. E ogni collana è diversa.
Non ci si deve far ingannare dalle apparenze, perché è una vera e propria avventura che non vedrete l'ora di completare, a cui non si riesce a smettere di pensare finché non è finita.
Giuro che non vedevo l'ora di tornare a casa a leggere, ogni volta, per sapere che cosa sarebbe successo.
Ma soprattutto: un Libro Game è una lettura che puoi decidere come portare avanti. Che è sempre stato il mio sogno!
Un'esperienza da fare assolutamente, davvero.
Anche da grandi. E anche insieme, adulti e bambini, perché non è mai troppo poco l'aiuto di qualcuno in questi casi, quando la cosa più importante diventa vincere la partita.
Purtroppo, i Libri Game sono un fenomeno che si è sviluppato soprattutto negli anni '90, quindi oggi è un po' difficile trovarli.
Sono sparsi nelle librerie, ma bisogna essere fortunati per riuscire a scovarli.
Un posto ideale per riuscire a comprarli potrebbe essere qualche bancarella di libri usati, o un mercatino.
Certo è, che se fate i bravi, potrete trovarne qualcuno linkato qui, nei prossimi articoli.
Chi lo sa? Lo vorreste?
Per il momento vi lascio a indagare.
Elementare, kiddi!