Clare Beaton, Il libro della natura, Lapis
Mi figlia Eva ha quasi 4 anni ed è nella fase del fare. Abbiamo sempre letto un sacco con lei, ma da qualche mese a questa parte l’aggancio narrativo non è più così forte come prima: nemmeno le fiabe sonore fanno al nostro caso. Sì, ha iniziato a guardare qualche dvd e per me va bene, le storie e i mondi passano anche di lì, ma mi spiace vederla perdere confidenza con lo strumento libro. Ecco perché sono stata felice quando l’ho vista sfogliare Il libro della natura di Clare Beaton (Lapis Edizioni). Certo, le illustrazioni e l’intuire un tema che le piace sono stati importanti nel primo approccio, il vedere gufi e cinciallegre (che lei adora) l’hanno fatta persistere, ma il divertimento è scattato quando ha capito che quel libro le permetteva anche di fare. La riprova che basta pochissimo per creare qualcosa di bello, è stato il gufetto che ha realizzato con l’aiuto del papà partendo da un rotolo di carta igienica finita! Insomma il fare che propone questo albo illustrato a piena pagina è facile e davvero realizzabile anche in assenza di grande maestria pratica (da parte degli adulti, intendo). La natura proposta poi è quella semplice e quotidiana che si può incontrare nei parchi cittadini, in giardino o in campeggio. Fa venire voglia di aguzzare, nell’occhio, il senso del selvatico, il gusto dello scorcio bello a prescindere dai dintorni. Questo è un allenamento prezioso a mio parere e molto più di una, seppure dovuta, educazione ambientale.