La curiosità ci accompagna sin dai primi mesi di vita. Quando tutto ciò che ci circonda è assolutamente nuovo, non abbiamo che la curiosità e l’istinto per scoprire il mondo: toccare forme e consistenze diverse, riconoscere i colori, ascoltare voci, annusare profumi e gustare sapori. Crescendo, pian piano, tutto troverà un nome, e ai nomi seguiranno anche i concetti per mettere ordine e incasellare tutte le nostre conoscenze.
Anche se le nozioni non sono certo da buttare via, alla loro base ci deve essere un reale apprendimento da parte dei bambini e dei ragazzi, un apprendimento che nasce dall’osservazione e dall’esperienza, attività per cui non esistono limiti di età. È possibile quindi parlare sin da piccolissimi di colori primari e secondari e delle leve e dei loro principi? Sì, è possibile senza l’utilizzo di nozioni e tecnicismi, in compagnia di due simpatici personaggi: Bebo e Bice.
Bebo è un verme rosa che indossa un farfallino verde e non può fare a meno della sua lente di ingrandimento, Bice è invece una pulce blu che da grande vuole fare la scienziata e dimostra di essere già sulla giusta via con la sua testa piena di idee. I due sono grandi amici e si imbattono sempre in qualche avventura.
Le scoperte di Bebo e Bice è una nuova collana di Editoriale Scienza dedicata ai bambini in fascia prescolare, dai 3 anni circa, e si propone di accompagnare e incoraggiare i più piccoli nel loro spirito di scoperta e di osservazione del mondo che può portare sin dalla primissima infanzia a fare delle scoperte autonome. I primi due volumi della serie sono dedicati ai colori e alle leve; al loro interno non troverete principi o regole, ma una storia, una situazione da risolvere e un esperimento (da provare anche a casa) per arrivare a un lieto fine.
In I colori, Bebo è un fruttivendolo impegnato nella vendita di frutta e verdura con l’aiuto di Bice, ma riceve una chiamata dal contadino Severino, preoccupato perché nel suo orto è spuntata una zucca gialla. Bebo e Bice lo vogliono aiutare a colorare la zucca di arancione, ma come si può fare?
In La catapulta, invece, Bebo e Bice giocano nello stagno con Amedeo il ragno; Bice naviga su una foglia ma il vento si alza improvvisamente, la foglia si allontana troppo dalla riva e in più Bice perde il remo tra le onde. Amedeo e Bebo tentano di lanciarle un altro ramo, ma Bice è troppo lontana. Anche in questo caso, come si può fare?
Gli autori della collana sono un gruppo di divulgatori bolognesi (Tecnoscienza.it) e a dare volto e corpo alle avventure di Bebo e Bice è l’illustratore Francesco Zito. Per facilitare i primi tentativi di lettura, il testo è ad alta leggibilità. Per approfondire e rendere ancora più divertente ogni volume, nel canale YouTube di Editoriale Scienza trovate tre video dedicati a Bebo e Bice, qui potrete realizzare nuovi esperimenti (legati al tema dei libri, ma diversi da quelli presenti nei libri) grazie ai filmati interattivi in cui il bambino può scegliere tra alcune ipotesi proposte per svolgere e portare a termine gli esperimenti.
Pronti per conoscere Bebo e Bice? Potete cominciare dal trailer: