Il 4 aprile è uscito in Italia Le avventure di Zarafa. Giraffa Giramondo, un vero gioiellino che io e il mio amico Pietro, seienne con gli occhiali e critico severo siamo andati a vedere di sabato pomeriggio. Il cartoon si è aggiudicato la nomination al César nella categoria dei film d’animazione che vede la partecipazione straordinaria di Vinicio Capossela. Per l’occasione Capossela ha composto la canzone Zarafa Giraffa, inserita in chiusura del film, e si è cimentato per la prima volta nella sua carriera con il doppiaggio dando voce al personaggio del vecchio saggio che racconta le vicende della leggendaria giraffa.
Le avventure di Zarafa. Giraffa Giramondo si apre infatti sotto un albero di baobab dove un vecchio saggio racconta ai bambini seduti intorno a lui la storia dell’eterna amicizia tra Maki, un ragazzino di 10 anni, e Zarafa, una giraffa orfana.
La storia, diversamente dal solito, è rigorosamente vera: nel 1826 il pascià egiziano Muhammad Alì, inviò in dono al re di Francia Carlo X una giraffa da esporre al piccolo zoo da poco inaugurato nei Jardin des Plantes di Parigi. Il viaggio, dai deserti del Sudan dove la giraffa fu catturata – un orfano di due anni, chiamato Zarafa – fino a Parigi fu decisamente avventuroso: per mare attraverso il Mediterraneo fino a Marsiglia, dove restò in quarantena per un mese e mezzo nei giardini del Prefetto, poi per terra attraverso la Francia, fino a Parigi, dove fu presentata ufficialmente al re il 9 luglio 1827, nella sua residenza allo Chateau di Saint-Cloud (l'etichetta imponeva che fosse la giraffa a essere portata dal re, non viceversa).
Naturalmente il film si prende qualche libertà storica, a cominciare dal viaggio sul mare che non si svolge più per nave ma su un più avventuroso pallone aerostatico. E poi affianca all'animale alcuni umani: il beduino Hassan, che ha catturato l'animale e viene incaricato di portarla fino al re di Francia; il piccolo Maki, fuggito dalle catene di un cacciatore di schiavi e «adottato» dal branco di giraffe di cui fa parte anche Zarafa, inseparabili da quando la madre dell'animale aveva fatto scudo per proteggerlo dalle pallottole dello schiavista; l'avventuroso Malaterre, il proprietario-pilota del pallone volante; il perfido schiavista francese che si è visto sfuggire Maki ma continua a tenere ben salda la piccola Soula. E poi ancora un'avvenente piratessa greca di nome Bouboulina, una coppia di mucche «inseparabili» chiamate Mounh e Sounh, il direttore dello zoo Geoffroy Saint-Hilaire, il re Carlo X, la sua variopinta corte, i parigini immediatamente contagiati dalla mani per la giraffa…
In questo modo le disavventure di Zarafa sanno unire il fascino delle storie esotiche alla riflessione morale, aiutano i bambini a capire che cos'è stato lo schiavismo e a riflettere sul valore della libertà, mentre ci raccontano la straordinaria amicizia tra un bimbo e un animale, ci ricordano l'importanza della parola data e ci regalano la speranza che le cose prima o poi volgano al meglio.
Le avventure di Zarafa. Giraffa Giramondo è stato realizzato a partire da 150.000 disegni eseguiti a mano da una troupe di 250 persone in 8 diversi studi di animazione del mondo, un lavoro corale e ben riuscito.
E' un racconto di amicizia e libertà, un vero gioiellino di cui si consiglia la visione.