Premetto che io non sono una golosa di dolci, potrei uccidermi di pizza e patatine fritte, questo sì. La Nutella a casa mia finisce per scadere, sento già le vostre urla di disprezzo. Lo so, lo so, non sono normale. Se vedo qualcuno affondare il cucchiaino nella cioccolattosa crema mi sento male, troppo dolce per i miei gusti.
Perché vi dico questo? Perché negli USA una mamma, Athena Hohenberg di San Diego,ha costituito una class action contro la Ferrero, sostenendo che la pubblicità della Nutella in America fosse ingannevole in quanto il famoso prodotto veniva presentato come una merenda sana ed equilibrata.
Bene, hanno vinto. La Ferrero dovrà risarcire tutti coloro che hanno aderito alla class action.
A questo punto, pur non essendo una sua estimatrice mi fermerei a riflettere.
Carissima mamma americana che mandi tuo figlio a far colazione da McDonald’s i giorni pari e da Burger King i giorni dispari, che spalmi chili di burro di noccioline pure nella bistecca, che sgranocchi Oreo dalla mattina alla sera, che aggiungi cioccolattini confettati sul gelato e persino sugli spaghetti, tu, American Mum, parli sul serio?
Ogni essere umano dotato di buon senso sa che Nutella e simili non sono affatto componenti della dieta Mediterranea, ma uno strappo alla regola, che, le mamme italiane, concedono ai loro pargoli una o due volte a settimana, e per capirlo c’è bastato osservare il cestino della frutta, non convocare un Grand Jury!