Questa settimana la fiaba ci porta in India, terra di dei a 4 gambe e con teste di elefante, di tigri e di mucche sacre. La storia s'intitola La volpe e il bramino; un bramino cari kidz è un sacerdote indù e l'indù è la religione professata in India. Vediamo un po' cosa ci insegnerà questa favoletta:
"C'era una volta un bramino, un sacerdote dell'India, che celebrava cerimonie religiose in luoghi non facilmente raggiungibili. Quel giorno doveva attraversare una foresta per raggiungere un villaggio. Ad un tratto trovò una gabbia nella quale era stata rinchiusa una bellissima tigre. Il bramino provò pietà per la tigre e decise di liberarla, anche se sapeva che le tigri potevano mangiare gli uomini. La tigre gli disse: – Ti giuro che non mangerei mai il mio benefattore! – Il bramino la liberò ed allora l'animale disse: – Come potevi pensare che giurassi il vero? Ho fame! – Il bramino le chiese: – Prima di mangiarmi, sentiamo cosa ne pensa questo albero! – L'albero rispose: Gli uomini sono cattivi. Io offro loro riparo e refrigerio, e loro per tutta ricompensa mi tagliano e mi uccidono. Mangialo pure, per me! –
Il bramino decise di chiedere un altro parere: poco lontano, in una radura, un asino stava brucando: ma l'asino rispose: – Gli uomini? Creature perfide! Ci sfruttano tutta la vita, e quando siamo vecchi ci abbandonano. Mangialo pure! – A quel punto lì, videro che stava arrivando una volpe: – Chiediamo anche a lei – disse il bramino – e se anche lei dirà di mangiarmi, potrai mangiarmi! – La volpe guardò i due e disse: – Voi mi state prendendo in giro: come faceva una tigre così grande a stare in una gabbia così piccola? – La tigre disse che era la verità, e la volpe continuò: – Non ci credo! Figuriamoci un po', per me mi state prendendo in giro! – Arrabbiata, la tigre entrò nella gabbia: a quel punto la volpe la richiuse dentro e poi disse, rivolta al bramino: – Certo che senza un po' d'astuzia tu proprio non te la cavavi! – "
L'ingegno, l'astuzia, ancor meglio l'intelligenza, servono, qualche volta, a tirarci fuori dai guai e non solo a risolvere complicati problemi di matematica. Direi, quindi di restare sempre con il cervello in modalità On, e di stare attenti, non è detto che la vostra bontà sia sempre ricambiata, qualcuno, come la tigre, potrebbe approfittarne.