Chi di voi ha provato il trauma di leggere un fumetto di cui già si è visto il cartone animato o l’anime conosce bene la sensazione che si prova quando la storia che hai amato negli anni dell’infanzia ti viene presentata sotto una luce totalmente nuova. A me è capitato prima con i Cavalieri dello Zodiaco, poi con Sailor Moon. E non dirò che “mi è crollato un mito”; anzi. Si può dire che da adulta ho avuto tutte le conferme dei miei sospetti da bambina, ovvero che Sailor Neptune e Sailor Uranus stavano di fatto insieme, che le Sailor Starlights non erano le “gemelle astrali” dei tre figonzi di turno come ci hanno fatto credere qui in Italia, ma erano di fatto uomini che si trasformavano in donne.
Ma partiamo con ordine: diciamo che il manga 美少女戦士セーラームーン Bishōjo Senshi Sērā Mūn (La bella ragazza guerriera Sailor Moon) di Naoko Takeuchi ha dei disegni veramente belli ed è molto più serio rispetto all’anime che da bambini abbiamo imparato a conoscere. Le guerriere Sailor hanno delle personalità molto forti e anche Bunny/Usagi risulta molto più accettabile come personaggio, non la solita idiota inutile della serie, ma una giovane ragazza in continua evoluzione; un personaggio che come tutto il manga, risente della confusione sessuale ed emotiva di un periodo delicato come l’adolescenza. Il sesso infatti è un po’ una delle basi della storia del manga, non solo il binomio uomo/donna o il contrasto fra la sessualità e l’opinione pubblica, ma anche la sessualità vista come rito di iniziazione. Infatti Mamoru (Marzio come l’hanno chiamato nella serie…Che poi vorrei proprio fare un paio di domande a chi ha scelto questi nomi) è molto più grande di Usagi quando iniziano la loro storia d’amore e i due innamorati sfidano non pochi luoghi comuni pur di stare insieme.
Per non parlare della sofferta storia di Sailor Pluto, la guerriera condannata all’infelicità che vive un amore non corrisposto, o la triste storia di Sailor Venus, una volta Sailor V, o di Sailor Saturn, la guerriera del caos… Il manga di Sailor Moon è estremamente controverso e profondo, possiamo anche dire che la storia del Silver Millennium e delle guerriere che vestono alla marinara sia quasi un contorno alle emozioni e alle tematiche che solleva, e che per colpa un po’ della censura italiana, un po’ della trasposizione in anime, ci siamo persi.
Se eravate bambini quando vedevate Sailor Moon e avete ancora in testa un sacco di cose poco chiare, questa serie di manga, usciti recentemente in una nuovissima edizione, non può sfuggirvi.