Che meraviglia quando un libro ti stupisce anche se hai quarant’anni e il libro in questione è un albo per bambini! Tra l’altro si tratta di un esordio e direi che meglio di così non si poteva cominciare. La principessa Scarlatta e il regno di Biancolatte scritto da Rossella Scalise e illustrato da Annie Caroline Roveyaz, Babele Editore, mette in relazione la protagonista, la principessa Scarlatta, e il lettore. Cosa succede se i due interagiscono? Se il mondo al di là del libro tutt’a un tratto diventasse parte integrante della storia? Io l’ho trovato molto originale insieme al fatto che la piccola principessa esce un po’ fuori dagli stereotipi della fabula e degli annessi e connessi al suo rango. La bellissima principessa, infatti, veste a malincuore i panni della nobile fanciulla, anima curiosa e anche un po’ ribelle, desidera scoprire il mondo e non si accontenta del meraviglioso regno di Biancolatte, così inizia a annoiarsi e annoiandosi perde il suo prezioso sorriso facendo ingrigire tutto il regno e i suoi abitanti. Scarlatta si mette in viaggio seguita dal suo cagnolino Ombra, mentre dall’altra parte, in un mondo parallelo, una bimba sta leggendo proprio la storia della principessa. Da lì tutto si fonde e si intreccia, storie e personaggi, in un finale che non lo è affatto perché tutto può ricominciare. Quando io e mio figlio abbiamo terminato la lettura – perché a noi non importa che la protagonista sia una bimba, importanti sono le storie! – ci siamo guardati come a dire: – Ecco, proprio così dev’essere una storia –. In più le illustrazioni sono bellissime… che dirvi di più, buona lettura!
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