Dove può andare a finire una piuma? Veramente ovunque, in ogni luogo e in ogni tempo, grazie ai racconti dei ragazzi del Nuovo Collegio della Missione di Cagliari che, in Scrivere mi piace, ci propongono le prove di scrittura creativa nate da un’esperienza scolastica introdotta, qui di seguito, dalla professoressa Stefania Mancosu!
Dopo aver letto alcuni brani del libro di Giorgio Faletti La piuma, ho chiesto ai ragazzi della prima media D ed E di inventare delle storie che avessero come protagonista una piuma. Queste sono le sue strabilianti avventure…
La piuma dei sogni
In un bel giorno di sole, una piuma bianca volava nello spazio colorato di un celeste acceso, il vento fresco e imponente la cullava nell’aria frizzante. Dopo tanto viaggiare la piuma si poggiò sul davanzale di una finestra. Una ragazza la vide e incuriosita le si avvicinò, la prese in mano e tra sé e sé pensò che fosse così bianca e leggera, che sarebbe bastato solo un lieve soffio per farla continuare a vagare per la stanza. La ragazza, allora, si stese sul suo letto, con la piuma al suo fianco, e si addormentò e incominciò a sognare; un sogno strano, ma bellissimo. Sognò di essere lei una piuma, e di viaggiare per case e palazzi, sognò di posarsi su un laghetto e dopo, con una folata di vento, di riprendere il suo volo, adagiandosi sulla cupola di una chiesa in un piccolo paese della Francia. Pensò che la Francia vista da lassù fosse un bel posto dove stare. Si diresse verso una grande piazza e vide gli uccelli che si avvicinavano cauti al suo volo calmo e leggero.
Infine, si diresse verso la sua camera e si poggiò sul letto; a quel punto la ragazza si svegliò, la vide, la salutò e soffiò verso lei, la piuma dei sogni, che leggera riprese il suo viaggio.
Sofia Dedoni 1ªE
(L’immagine di copertina è di Giulia Serra, classe 1ªD)