Catherine Egan, La figlia della strega, Hot Spot (Il Castoro)
Julia ha la capacità di rendersi invisibile, un dono molto utile che l’ha resa la migliore ladra e spia della città di Spira. Ma che può rivelarsi pericoloso in un regno che ha bandito ogni forma di magia e persegue ogni sospetto di stregoneria in pubbliche dimostrazioni. Per il suo ultimo incarico, Julia deve fingersi una cameriera nella grande casa della signora Och per scoprire i segreti che nascondono i suoi ospiti. E presto Julia inizia a sospettare un legame fra gli abitanti della casa e la scia di cadaveri che un misterioso assassino sta lasciando in giro per la città. Chi è veramente la tranquilla signora Och, e cosa avviene ogni notte in quella casa? Fino a dove dovrà spingersi Julia per soddisfare le richieste di chi l’ha ingaggiata, che si fanno ogni giorno più pressanti? Julia non sa ancora di trovarsi alle prese con forze potenti di cui non sospettava nemmeno l’esistenza e per ritrovare se stessa dovrà intraprendere una missione dal cui esito dipende il destino stesso del mondo.
Julia è una protagonista che conquista il lettore per la sua tenacia e indipendenza, e per quella capacità di vivere senza mezze misure, cercando la verità nei molti misteri che circondano la sua esistenza e il mondo in cui si trova a vivere. Una lettura avvincente, un personaggio ricco e complesso che si muove in un mondo fantastico costruito ad arte, e che fa vivere al lettore più di una svolta inaspettata, tenendolo incollato alla pagina.
La recensione
Julia vive in un mondo in cui le streghe esistono ma vengono uccise: le streghe, come nella storia del nostro mondo, sono donne forti, che sanno scrivere, leggere e, nel caso del mondo in cui Julia vive, sanno usare queste virtù per compiere incantesimi. Sono potenti e la potenza è punita con la morte: è successo proprio questo alla madre di Julia, quando lei era piccola, perciò assieme a suo fratello Dek (reso inabile da una malattia di cui sarebbe dovuto morire) Julia ha trovato rifugio a casa di Esme, una donna generosa quanto spietata, che ha messo su un vero e proprio team di ladri, spie e imbroglioni.
E Julia, infatti, sta lavorando sotto mentite spoglie, come cameriera, a casa della signora Och: il suo lavoro, per il quale sarà ampiamente retribuita, è quello di scoprire cosa accade all’interno della ricca dimora: infatti la signora Och nasconde di certo un segreto, come si sospetta dalle urla che invadono la casa ogni notte. Che una creatura mostruosa sia prigioniera in casa? E per quale motivo? E chi è la donna col bambino che sembra lasciare dietro di sé una scia di morti cruente e misteriose?
La capacità di Julia di svanire, un dono che nessun altro, oltre a lei, ha, la rende la persona perfetta per scoprire la verità: eppure la verità è pericolosa, anche per una come lei. Il personaggio di Julia mi è piaciuto moltissimo: è coraggioso ma mostra le sue debolezze, l’autrice non le fa alcuno sconto. Julia commette errori imperdonabili, ma la sua capacità di rimediare la rende una persona buona. Molto bello anche il mondo creato da Catherine Egan, in cui la magia è reale e tangibile ma viene eliminata come un male; le domande, esistenziali, attorno a cui la storia è stata costruita, sono molto interessanti: può una persona nascere cattiva? Il bisogno di soldi può giustificare qualsiasi azione? Si possono commettere crimini pur di sopravvivere? Il perdono va concesso perfino ai delinquenti?
L’autrice risponderà in parte a tutte queste domande, in un’avventura mozzafiato che mescola sapientemente mystery, horror, romance, fantasy: è il primo volume di una trilogia, per cui, pur trovando una degna conclusione, la storia principale resta aperta a nuove possibilità, io in particolare non vedo l’ora che escano i libri successivi: ho amato lo stile pulito, diretto e suggestivo dell’autrice, i dialoghi serrati e la maniera in cui è riuscita a descrivere un mondo per me molto affascinante.
Consiglio questo libro a chi ama le storie intricate, grottesche ed eleganti.