Che simpatia le rane! Sì, mi sono sempre state simpatiche e anche le storie che le vedono protagoniste, come questa di Kro e Kra – Uguali ma diversi, Minedition. Ne è autore Popov Nikolai che, rigorosamente in rima, mette in scena un’amicizia, quella di due ranocchietti tanto diversi tra loro: Kra, prudente e riflessivo e Kro, impavido e ottimista.
Kro si butta a capofitto in mille avventure, Kra ha paura di tutto ed è specializzato nella previsione di catastrofi. Kro non si ferma davanti a niente, Kra è gia tanto che si alzi dalla sua ninfea. Questi due ranocchi sono identici tra loro, vivono pure nello stesso stagno, allora come mai sono così diversi tra loro? Cosa li rende amici? Cosa spinge Kra ad abbandonare la prudenza e a buttarsi insieme a Kro in mezzo a un ciclone? E come fa Kro a convinvere Kra a seguirlo? Direi che è tutta una questione di fiducia, del resto, senza di essa, non vi è amicizia che tenga. Ed è anche una questione di ottimismo, quest’ultimo, infatti, è il più potente portatore sano di gioia di vivere che esista al mondo. L’ottimismo è contagioso, è un’erba infestante, una malattia contagiosa, è più forte della paura dell’ignoto. Avercene di amici come Kro! Pensate a cosa ci perderemmo se tutti noi ci facessimo fermare dalla paura. Certo, è ovvio, un po’ di prudenza ci vuole, ed è per questo che i due amici sono un binomio che funziona benissimo. Uno mette in guardia mentre l’altro trova soluzioni. Perché in fondo, c’è sempre una soluzione, basta cercarla!
Il problema è che è più forte di noi avere paura e quanta ne abbiamo noi genitori! Così, ci ritroviamo a trasmetterla ai nostri bambini e poi ci meravigliamo se di fronte a un ragnetto scappano o se hanno paura di un temporale. Per quanto mi riguarda spero tanto che, prima o poi, mio figlio trovi un amico come Kro.