Rolli, Kabungo. La mia amica preistorica, Il Castoro
Beverly ha una migliore amica particolare… molto, molto particolare.
Si chiama Kabungo e vive vicino all’ufficio postale di Main Street, ma non abita in una casetta normale, bensì in una caverna!
Kabungo ha 10 anni, vive senza elettricità, non sa leggere e non sa cosa sia la televisione. Kabungo è coraggiosa, ha una voce profonda ed è una bambina cavernicola.
“Mmm” si è strofinata la testa con la mano. “Rito.”
“Prurito? Hai usato l’antipulci?” Un po’ di tempo fa, gliene avevo portato una confezione.
“Nnn”, ha detto Kabungo scuotendo la testa. “No buno.”
Avrei potuto ripeterle che l’antipulci non si mangia, ma non ripeto mai la stessa cosa più di cento volte. È una regola che mi sono imposta.
Kabungo parla in un linguaggio tutto suo, eppure Beverly riesce a capirla, cerca di insegnarle l’alfabeto e si diverte un mondo con la sua amica cavernicola, anche quando le tocca intrufolarsi in una casa di riposo per restituire dei denti rubati da Kabungo per farne un… gioiello, o meglio, “giobello”, come dice la piccola cavernicola.
L’importanza della diversità
Nel catalogo de Il Castoro, Kabungo. La mia amica preistorica è un piccolo gioiellino che, con ironia e leggerezza, porta con sé grandi insegnamenti.
Per quanto le due bambine siano l’una l’opposto dell’altra, questo libro ci insegna infatti che la diversità in fondo non esiste, se sappiamo andare oltre le prime impressioni e le apparenze, e in questo i bambini riescono benissimo: riescono a capire e a farsi capire, anche da chi non è esattamente uguale a loro.
Rolli, autore di romanzi per ragazzi e adulti, nonché fumettista, racconta in questo volume di un’amicizia divertente e imprevedibile, con le illustrazioni di Milan Pavlovic.
Raccomandato ai piccoli lettori dagli otto anni, ma anche per tutti quegli adulti che hanno dimenticato che cosa voglia dire avvicinarsi al diverso da sé e abbiano voglia di perdersi in una storia bizzarra e insolita!