Prima di essere una scema allusione ad altro, Jolanda è sempre stata da tutti riconosciuta come la figlia del Corsaro Nero. Tra le più importanti protagonista del romanzo Jolanda, la figlia del Corsaro Nero ma in generale della storia della pirateria letteraria. Come ho avuto più volte modo di dire, ad esempio qui, non si annoverano molte donne pirata. Principalmente perché non dovevano salire sulle navi pirata, altrimenti avrebbero incontrato una brutta sorte.
Però Salgari è un maestro della fantasia, come ho avuto più volte modo di dire, ad esempio qui, e quindi una ragazza intraprendente e con nobili origini può tranquillametne essere la nostra piratessa del mese. Per chi non la conoscesse, si gusti la sua entrata in scena, nel capitolo 8 del terzo romanzo della saga dei Corsari delle Antille:
Era una bellissima fanciulla, di quindici o sedici anni, alta e flessibile come un giunco, dalla pelle pallidissima, quasi alabastrina, con la tinta che ricordava suo padre il Corsaro Nero; aveva due occhi grandi, d’un nero intenso, e lunghe ciglia che lasciavano cadere sul suo viso la loro ombra.I suoi capelli, neri come l’ala di un corvo, li teneva sciolti sulle spalle, legati solamente presso la nuca da una piccola fila di perle.Indossava una semplice cappa bianco, con guarnizioni di trine e un sottile ricamo d’oro sulle larghe maniche.Vedendo i due corsari, si lasciò sfuggire un secondo grido e rimase colla bocca aperta, mostrando due file di denti piccoli come granelli di riso e più splendenti dell’opale.