Questo post è più per le mamme, probabilmente. Sì, perché sono le mamme a prendersi cotte per Mr. Rochester, soprattutto se l'ultimo Rochester ricordabile di vero nome fa Michael Fassbender.
Ma partiamo con ordine: ho un po' di nostalgia dell'estate, per questo voglio raccontarvi ancora del mese d'agosto quando ho preso un aeroplano e sono atterrata nella brughiera tra Yorkshire e Lancashire.
Durante i miei vagabondaggi tra l'erica, sono persino riuscita ad andare ad Haddon Hall, la casa di Jane Eyre. O meglio, la tenuta dove sono stati girati praticamente tutti gli adattamenti cinematografici del capolavoro di Charlotte Brontë.
Nel periodo in cui sono capitata io, ad Haddon Hall c'era persino la mostra dei costumi originali impiegati durante le serie tv ispirate a Jane Eyre, il film di Franco Zeffirelli del 1996 e appunto quello di Cary Fukunaga del 2011 con Fassbender e Alice in Wonderland come Jane stessa.
Obiettivo originale di questo post era farvi vedere con quanta grazia venivano vestite le Kiddole nel 1800. In un vestito, sapete, c'è dentro un mondo. E duque attraverso questi manufatti pregiatissimi, oltre a ricordare la pupilla dell'istitutrice Jane, la piccola e vezzosa Adele, mi sarebbe piaciuto farvi intuire un pezzettino di un società che ora non c'è più, ma che ci ha influenzato e plasmato davvero moltissimo.
Un mondo non tutto rosato, molto costretto e costrittivo, ma che comunque continua a farci sognare tutt'oggi, in un periodo nel quale, ad esempio, la musica è quasi del tutto ignorata nelle scuole, così come l'educazione e gran parte delle belle arti. Avete visto invece quanto è bello il pianoforte su misura per Adele che ho messo come foto protagonista di questa entry?
Nella cappella del maniero – sì proprio quella in cui Jane scampa il matrimonio da sogno – ho scovato infine questa bellissima vetrata: una donna,molto probabilmente una religiosa, incoraggia una bambina a leggere. Devo aggiungere altro?