Da cosa capisco che un libro funziona?
1. Mio figlio ride a crepapelle.
2. Mio figlio decide che si leggerà solo quello per i prossimi tre mesi!
3. Si diverte anche la mamma.
Superati questi test, il libro in questione finisce in cima alla nostra personalissima classifica dei libri super-mega-fantastici.
Di recente, si è aggiudicato il primo posto l’albo: Il viaggio di Agata e del suo mega zaino (Edizioni Clichy), scritto da Magali Le Huche e tradotto da Tommaso Gurrieri. Anche il libro è mega: 35 cm d’altezza, 35 cm di illustrazioni meravigliose, ricche di particolari che catturano l’attenzione e ti portano dentro la storia. Agata, la protagonista di questa storia, vive in una grande città, piena di palazzi alti alti e, una mattina, dopo aver finito le ennemila cose che normalmente fa, comincia a annoiarsi. Sappiamo bene che una bambina annoiata è capace di qualsiasi cosa, così, grazie a un annuncio su una rivista, decide di comprare uno zaino gigantesco, di riempirlo di cose e di mettersi in viaggio verso un’isola paradisiaca, ma, prima, dovrà raggiungere l’aeroporto, cosa per niente facile con quel bagaglio così ingombrante. Per fortuna, a ogni difficoltà, troverà qualcuno disposta a aiutarla, ma il suo zaino si riempirà, di volta in volta, sempre di più, finché, in ultimo, incontrerà qualcuno che la libererà di tutto quell’ingombro e la condurrà in un posto specialissimo che Agata troverà più affascinante di qualsiasi isola.
Una storia, quella di Agata, che insegna a grandi e piccini che, per stare bene e essere felici, non servono poi molte cose e che trovare un vero amico è la cosa migliore che ci possa capitare. Perché, alla fine, la piccola Agata s’annoiava perché era sola e in quella condizione non ci sarebbe stata nessuna isola in grado di renderla più felice di un amico con il quale trascorrere del tempo e condividere sogni.